PALERMO – “Mi preme smentire che ci sia un assenso in qualsiasi forma da parte della famiglia Borsellino: non spetta a noi darlo o negarlo. Mi chiedo soprattutto se sia opportuno che un partito faccia un’iniziativa pubblica in via D’Amelio proprio nel pieno della campagna elettorale, fatto che creerebbe un precedente”. Lo dice l’eurodeputata Rita Borsellino, sorella del magistrato Paolo ucciso nella strage di via D’Amelio a Palermo nel ’92, commentando l’iniziativa promossa da Fli in via d’Amelio, domenica prossima, cui dovrebbe partecipare il presidente della Camera Gianfranco Fini.
Sulla vicenda è intervenuto anche Salvatore Borsellino: “Con riferimento alla notizia dell’iniziativa in via D’Amelio, promossa da Fli, mentre mi associo a quanto già espresso da mia sorella Rita, in merito al preteso tacito assenso della famiglia Borsellino e all’inopportunità della stessa iniziativa, mi preme fare presente che nessuna adesione a quest’ultima è stata data dal Movimento delle agende rosse che è, per statuto, assolutamente trasversale e che si è sempre astenuto dal partecipare a iniziative o eventi legati a competizioni di tipo elettorale”.