Il Comune ci ha ripensato | La Favorita non sarà pedonale - Live Sicilia

Il Comune ci ha ripensato | La Favorita non sarà pedonale

Dopo il fallimento della sperimentazione in estate il Comune accantona il piano di pedonalizzazione del polmone verde chiedendo alla Regione di utilizzarlo come parco e non come riserva.

PALERMO – La Favorita non verrà chiusa alle auto. Il Comune ha fatto dietro front per la chiusura al traffico del tratto di strada che da via Imperatore Federico arriva fino alla borgata marinara di Mondello, passando da Piazza Leoni, Pallavicino e dallo Zen. Questo dopo le numerose polemiche e le lunghissime code di quest’estate quando la giunta Orlando aveva deciso di sospendere il provvedimento adottato in via sperimentale per poi ripresentarlo in autunno.

Data che non arriverà in quanto lo stesso sindaco, in Consiglio comunale, lunedì scorso ha spiegato che “così come ad Hyde Park non è pensabile che le mamme attraversino con i bambini tutto il viale a piedi. Con la sperimentazione abbiamo sbattuto la faccia”. Estate che ha visto non poche proteste di residenti e automobilisti che avevano anche raccolto mille firme, su iniziativa della Settima circoscrizione, per chiedere la riapertura della Favorita nei fine settimana.

“Avevamo già preannunciato che la chiusura del parco sarebbe stata impossibile in quanto, non essendoci percorsi alternativi, le periferie interessate sarebbero andate al collasso – spiega il consigliere della Settima circoscrizione, Eduardo De Filippis, (Farecittà) -. Oggi, però, con questa decisione l’amministrazione non deve abbandonare il parco. L’auspicio è che si cominci a pensare a come farlo rivivere. Magari sviluppando aree interne, come un teatro aperto da sfruttare dalla prossima estate. Questo significa che deve stare aperto alle auto fintanto che non si trovi una soluzione alternativa. Bisogna pensare soprattutto alla sua riqualificazione. Il parco può diventare un punto di riferimento per i cittadini, per il turismo e l’economia stessa della città”.

L’assessore alla Mobilità, Giusto Catania, spiega che “sì, abbiamo fatto la sperimentazione e adesso ne abbiamo riparlato. C’è da dire che ancora la bella stagione che permette ai palermitani di fare un tuffo a Modello non è finita. Ci lavoreremo. Il sindaco ha chiesto alla Regione di poter utilizzare la Favorita come un parco e non come una riserva. Per adesso siamo a questo punto. Il resto lo scoprirete”.

LE REAZIONI
“La chiusura della Favorita è praticamente impossibile per la viabilità della zona e per il traffico che supporta – dice in una nota il capogruppo Idv Filippo Occhipinti – abbiamo più volte denunciato i disagi che poteva e che ha creato ai palermitani. Dopo avere fatto soffrire i cittadini, costretti ogni weekend di giugno a fare la sauna in interminabili e snervanti file in auto da e per Mondello, l’amministrazione ha ora finalmente capito che la chiusura è impossibile e non la riproporrà più. Ci auguriamo anche che il viale che conduce alla Palazzina Cinese e a Pallavicino venga riaperto subito. La Favorita si recupera con il rilancio delle zone verdi interne, rendendole fruibili a podisti, ciclisti e famiglie. Inoltre è necessario che il parco venga gestito dal Comune e non dalla Regione, fin qui inconcludente ed inefficiente, basti pensare allo stato di abbandono in cui versano la zona della ex colonia comunale e i viali interni. Il sindaco chieda con forza quello che è della città e dei palermitani, saremo al suo fianco senza se e senza ma. La Favorita deve essere un grande parco urbano al servizio dei cittadini e libera da ogni pericolo e illegalità”.

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