CATANIA – Il ragioniere generale del Comune di Catania Ettore De Salvo, al prof. Maurizio Caserta che su Live Sicilia sostiene come non si sarebbe avuto alcun risparmio dall’operazione del Dl 35, afferma in una nota che la dichiarazione è “quantomeno impropria perché è verificabile come con questa operazione il Comune abbia ottenuto un vantaggio economico di almeno cinque milioni di euro all’anno, visto che gli interessi passivi del Dl 35 sono appena del 2,3% a fronte del 4-5% che il Comune avrebbe pagato”.
“Nell’affermare – continua la nota – che ‘è stato necessario ricercare nuove risorse per il pagamento delle rate di quel prestito’, si omette infatti di riferire che, senza il ricorso al Dl 35, gli interessi passivi con tasso medio tra il 4 e il 5 % per i debiti scaduti ed esigibili per circa 200 milioni di euro sarebbero finiti, con l’ulteriore aggravio delle considerevoli spese legali, nel calderone occulto dei debiti fuori bilancio. Quello che ha provocato i problemi che hanno condotto al pre-dissesto, insomma. Di conseguenza, contrariamente a quanto si vorrebbe far intendere, l’operazione del Dl 35 non solo ha comportato un notevole risparmio, ma ha rappresentato anche una importante e significativa operazione di trasparenza e pulizia del bilancio del Comune, impedendo per il futuro l’emersione di nuovi debiti fuori bilancio derivanti da somme per interessi e rivalutazioni non precedentemente calcolati”.