Il Comune stanga gli evasori, via la licenza ai negozi non in regola

Il Comune stanga gli evasori, via la licenza ai negozi non in regola

Commenti

    in un periodo come questo mi pare perfetto

    Solo a chi dicono loro fanno pagare i palermitani a gli immigrati non pagano un tubo

    Perchè il paladino dell’accoglienza non fa stangare pure tutti gli abusivi che non pagano l’imposta di occupazione di suolo pubblico delle loro bancarelle?

    Non mi toccate quello che vende il pane al corso olivuzza angolo via imera e’ sempre aperto e in questo periodo fa pure le moffolette .Avra’ amicizie molto in alto.

    Ovvio che non lo toccano. I vigili ci passano davanti e lo salutano. Probabilmente costui avrà un laboratorio a norma CEE, farà fattura e pagherà il suolo pubblico. Come gli ambulanti in centro che operano davanti ai vigili che passeggiano.

    Anche la Finanza ho visto che lo saluta.
    A proposito ma quali sono, a Palermo, le competenze della la Guardia di Finanza?

    Secondo me dovrebbero chiudere anche il panificio che lo fornisce perche’ non fattura nulla tutto in nero.

    La Tari è le tasse locali pagano asili, assistenza sociale, servizi vari, raccolta rifiuti, rifacimento strade etc… molte attività non le pagano da anni!

    Io pago tutto, i locali sotto casa mia no ma (ad esempio) la munnizza é la loro come la mettiamo?

    Comprendo la necesità di recuperare denaro, ma non mi pare possibile che il Comune possa sospendere o revocare l’autorizzazione per morosità della TARI. Non credo che ci sia una normativa che preveda ciò.

    Giusto. Che cosa è questo scandalo di avere imprenditori a Palermo? Questa città è fatta per abusivi, bancarelle, posteggiatori illegali, il tutto senza nessun intervento da parte dall’amministrazione.

    La verità è che non cambia mai niente.
    Vogliamo la città pulita ed efficiente ma critichiamo quando cercano di far pagare le tasse (sindaco perché non avete inserito tutte le tasse comunali?)

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Se non è zuppa è pan bagnato. In effetti quando ci classificano come ignoranti e incapaci di dare una svolta a questo modo di fare, non hanno tanto torto, anzi non ne hanno alcuno. La politica isolana è fatta di sudditanza, compromessi e influenze varie che si concretizzano poi in interessi personali o di partito con coalizioni che devono autorigenerarsi. In questo contesto le ingerenze esterne di ambienti affaristici trovano terreno fertile. Nel frattempo continuiamo a godere di assenze infrastrutturali, mafia asfissiante e servizi da terzo mondo. Un treno riporterà nei prossimi giorni trolley griffati e affetti a tempo determinato.

E allora? Dov'è la notizia se tutto rientra nella norma. Ebbene, questo è il mese dell'ipocrisia (avete presente la valanga di "auguri" urbi et orbi?), quindi ci sta tutto e calza a pennello lo stupore per il "caro voli" che, invece è un fatto ordinario e ricorrente. Che Natale sarebbe senza l'albero, il presepe, il panettone e i politici che si stracciano le vesti per il caro voli? E, ovviamente, l'informazione che torna a battere sugli stessi tasti, stavolta con la piccola variante del concorso. Ok, tranquilli, passerà. Ma tornerà puntualissimo a Pasqua, insieme alla colomba e alle uova. Insomma, qual è la novità?

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