Caro voli, quanto costa un concorso a Roma per i siciliani

Caro voli, quanto costa (tanto) per un siciliano il concorso a Roma

"E' più conveniente un biglietto per New York"

PALERMO – Partecipare a un concorso a Roma sotto Natale? Per un siciliano può voler dire sborsare una cifra assai consistente. Una batosta economica a cui Emanuele, palermitano, ha cercato di far fronte cercando delle alternative. “Ma trovare altre soluzioni non è stato semplice e al ritorno mi attendeun viaggio in nave di quattordici ore”, commenta amaramente dalla Capitale, dove si è intanto recato acquistando un biglietto aereo di sola andata.

L’alternativa al caro voli? In nave, 14 ore di viaggio

“Partecipo a due concorsi per il Ministero della Giustizia, non potevo lasciarmi sfuggire questa occasione. Per la partenza, la prima opzione che mi si è presentata mi ha lasciato a bocca aperta – racconta a LiveSicilia -. Dovevo prenotare il volo di andata e ritorno, ma cercando tra le varie compagnie aeree, l’offerta ‘migliore’ ammontava a 574 euro. Ho tentato di trovare un prezzo inferiore, ma niente. Il costo non faceva che lievitare”.

Caro voli, il biglietto Palermo-Roma andata e ritorno

“A quel punto ho deciso di comprare solo il biglietto per andare a Roma per 182 euro e di tornare a Palermo con altri mezzi”. Anche in questo caso, la scelta è stata ardua. “La soluzione più economica? Quella della nave – prosegue Emanuele -. Al costo del volo dovrò quindi aggiungere 55 euro. Dovrò raggiungere Civitavecchia in pullman o in treno e da lì partirò alle 9. Arriverò a Termini Imerese alle 23, ben quattordici ore di viaggio”.

A Palermo si torna in auto

Ma non finisce qui: “Una volta giunto a destinazione verrà a prendermi mia sorella, che dovrà inevitabilmente sostenere i costi di un ulteriore tragitto in macchina, in questo caso dalla città a Termini e viceversa. Insomma, per me si prospetta una sorta di viaggio della speranza”, ironizza. Una scelta che ha così reso necessaria una notte in più in albergo.

“Se avessi preso l’aereo anche al ritorno – aggiunge – sarei partito non appena terminato il concorso, anche nel tardo pomeriggio o in serata. Devo invece adeguarmi agli orari della nave e pagare un’altra notte al b&b”. Emanuele, a conti fatti, sborserà più di quattrocento euro per partecipare al concorso, tra volo, alloggio, pasti, nave e auto.

“Noi siciliani penalizzati dal caro voli”

D’altro canto, avrebbe dovuto pagare di più se avesse acquistato il biglietto di andata e ritorno. “Cifre insostenibili – commenta – che chi sta cercando un lavoro non può sicuramente permettersi. E’ ovvio che se una persona sta tentando di migliorare la propria posizione, non dispone di somme simili. Ironicamente, in questo modo si mette in atto una sorta di ‘preselezione’ dei candidati, perché chi non può affrontare certe spese è costretto a rinunciare al concorso”.

“Più conveniente un volo per New York”

E aggiunge: “Nella maggior parte dei casi siamo proprio noi siciliani a pagare le conseguenze del caro voli, ormai diventato un problema enorme anche per migliaia di giovani che durante le festività devono tornare dalle proprie famiglie”. Poi, il paradosso. “Pochi giorni fa ho programmato un viaggio a New York e ho acquistato i biglietti online – dice Emanuele -. Andata e ritorno 650 euro. Soltanto 80 in più del volo per Roma. E’ ovvio che c’è qualcosa che non va. Ed è molto scoraggiante”.


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