Il sindaco di Palermo Diego Cammarata a margine della cerimonia con cui é stata celebrata la festa della Repubblica, é tornato a parlare della vicenda Gesip e del Consiglio comunale, dopo che é saltata, per mancanza di numero legale, la seduta che avrebbe dovuto avviare la discussione sulla delibera che consente di utilizzare i maggiori proventi derivanti dalla lotta all’evasione della Tarsu proprio per la societá. “Un Consiglio comunale che non delibera é un organo malato – ha detto il sindaco – e a prescindere dalle ragioni politiche che stanno alla base delle decisioni che si assumono, non si possono attribuire responsabilitá a chi non ha la maggioranza in Consiglio. L’opposizione di centrosinistra ha oggi 38 consiglieri contro i 22 del centrodestra. La loro maggioranza in aula é schiacciante. Nessuno puó permettersi di affermare che una delibera non viene votata o non viene approvata se mancano 5 consiglieri, quando l’intera opposizione composta da 38 consiglieri decide di non entrare in aula. C’é un dato incontrovertibile che non puó essere negato. Il centrosinistra ha la maggioranza e decide quello che passa e quello che non passa – continua Cammarata -: sono loro, nel bene e nel male, che determinano i risultati. Ognuno é libero di decidere quello che vuole ed io sono il primo a rispettare una posizione contraria alla mia, ma Faraone e il centrosinistra devono spiegare a duemila famiglie palermitane, che sulla decisione del Consiglio comunale ripongono le loro speranze per avere assicurati la continuitá del reddito e la certezza del lavoro, quale é la loro posizione sul futuro della Gesip”.
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