Il Foggia vince al San Filippo |Il Messina esce tra i fischi - Live Sicilia

Il Foggia vince al San Filippo |Il Messina esce tra i fischi

Il diagonale di Parachì (foto Isolino)

I pugliesi vincono tre a zero giocando in maniera spumeggiante e sfruttando le amnesie difensive della squadra di Catalano.

seconda DIVISIONE
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MESSINA – I calciatori del Messina escono a testa bassa accompagnati dai fischi del pubblico del San Filippo. L’umiliazione dei giallorossi è più la disapprovazione del pubblico che la sconfitta maturata questo pomeriggio contro un Foggia formato trasferta. E dire che il Messina era chiamato alla grande prova per cancellare la sconfitta di sette giorni prima ad Aversa. La casa ancora non brucia ma l’allenatore Gaetano Catalano è già sulla graticola. Se rimarrà ancora alla guida del Messina è più per ragioni di economicità che di fiducia. La famiglia Lo Monaco si trova a dovere gestire dopo due anni il primo vero momento di crisi. Il Foggia ha vinto giocando in maniera spumeggiante e sfruttando le amnesie difensive degli avversari. Che sarebbe stata una giornata storta lo si è capito subito: al 2’ Venitucci si inventa un contropiede prendendo palla sulla metà campo, appena in aera lascia partire un diagonale che finisce di poco a lato. La risposta dei padroni di casa è affidata a Lasagna che s’incunea in area di rigore ma lascia partite un tiro debole da posizione defilata, para Narciso senza problemi. Sarà l’unico tiro nello specchio della porta da parte dei Messina. Il Foggia è disposto bene in campo da Padalino e la pressione si trasforma nel vantaggio a 18’. Azioni susseguente a calcio d’angolo battuto dalla sinistra, la difesa del Messina dorme e Giglio insacca da pochi passi con la classica zampata. Cala il gelo al San Filippo nonostante la temperatura tipicamente estiva. La squadra di Catalano va in bambola, regna solo tanta confusione in mezzo al campo dove manca l’ispiratore del gioco per innescare gli attaccanti. E allora il Foggia ne approfitta mettendo alle strette i giallorossi. Al 27’ Agnelli va vicino al raddoppio ma Iuliano (il portiere ha sostituito lo squalificato Lagomarsini) respinge. Poi ci prova Agostino con una conclusione potente (36’), fuori di poco. L’assedio si conclude al 38’ con Cavallaro che non trova la porta fra una selva di gambe su azione di calcio d’angolo. La riposta del Messina è affidata alla punizione di Quintoni al 41’, la parabola discendente si spegne a lato di poco. Il primo tempo si chiude praticamente qui.

Nella ripresa il Messina scende in campo con maggiore determinazione e per poco non coglie il pareggio. Guerriera al 12’ viene imbeccato in piena area di rigore, carica il destro ma “spara” alle stelle. I satenelli reagiscono con veemenza anche perché vogliono chiudere l’incontro: al 15’ Agostinone spreca un’occasione propizia. Mentre al 25’ D’Allocco, entrato da poco in campo, non riesce a sospingere in rete un pallone vagante in area di rigore del Messina. Un solo giro di orologio e il Foggia chiude il match con Licata. L’attaccante, entrato anche lui da poco, approfitta della nuova dormita della difesa del Messina appoggiando in rete da pochi passi, su azione susseguente a corner. Partita di fatto chiusa. I padroni di casa punti nell’orgoglio cercano la rimonta. Catalano spedisce in campo Guadalupi e Buongiorno disegnando il nuovo assetto tattico del Messina. Se poi si mette di mezzo la sfortuna allora diventa tutto più complicato. Al 29’ Parachì s’inventa un diagonale che Narciso toglie dalla porta con un classico colpo di reni; al 33’ Guadalupi calcia da fuori area ma viene rimpallato dalla difesa. Al 34’ Ignoffo tenta fortuna in attacco ma la sua conclusione viene murata dal portiere dei pugliesi. In pieno recupero arriva il gol dello 0-3 con Zizzari che realizza con la più classica delle azioni di contropiede.

ACR Messina–Foggia 0-3

Marcatori: 18’ p.t. Giglio; 26’ s.t. Licata; 49’ Zizzari.

ACR Messina (4-4-2). Iuliano, Silvestri (12’ Buongiorno), Quintoni (27’s.t. Bolzan), Bucolo, Cucinotta, Ignoffo, Parachì, Piovi (4’s.t. Guadalupi), Corona, Lasagna, Guerriera. A disposizione: Mancini, Simonetti, Gherardi, De Bode. Allenatore: Catalano.

Foggia (3-4-3). Narciso, Grea (4’ s.t. Licata), Pambianchi, Agnelli, Loiacono, D’Angelo, Venitucci (D’Allocco), Quinto, Giglio, Cavallaro (31’ s.t. Zizzari), Agostinone. A disposizione: Monaco, Savarise, Sciannamè, Leonetti. Allenatore: Padalino.
Arbitro: Ceccarelli di Rimini
Note: Terreno in buone condizioni. Spettatori 1000 circa. Ammoniti: Guerriera, Ignoffo, Corona, Parachì, Silvestri, Cucinotta, Narciso, Giglio. Angoli: 5 – 6 . Recuperi 1’/5’.


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