Si dice che l’onorevole Scilipoti potrebbe diventare ministro. Nel caso, auspichiamo che il governo non duri un secondo di più. Non ce ne voglia il ruspante deputato. Pareva simpatico, quando non era nessuno e mandava inoffensivi comunicati sulle amalgame dentali. L’abbiamo visto in azione in questi giorni caldissimi: la simpatia si è mutata in uno strano sentimento umano, a metà fra la tenerezza e il raccapriccio.
L’onorevole sarà un bravissimo omarino, logorroico e torrentizio. Ma la sua immagine di rappresentante del popolo è fin troppo esatta, appunto, rispetto al popolo che l’ha votato. Troppo, sì.
L’onorevole l’abbiamo riscoperto in una diretta radiofonica: vociante, tonante, eccessivo, scomposto e in preda a una evidente crisi di nervi, al cospetto di Stella del Corriere. Insomma, ha perso la trebisonda. Capita a coloro che vivono nella vita un solo giorno da leone. Purtroppo per lui, quella felice trasmissione si intitola, con maggiore senso della misura: “Un giorno da pecora”.