SENTENZA MEDIASET – FINE DELLA DIRETTA
14.48 “Vado in giro con le corna, sono superstizioso e non faccio previsioni. Ma è chiaro che puntiamo all’annullamento radicale” della condanna a Silvio Berlusconi. Lo ha detto l’avvocato dell’ex premier, Franco coppi, durante la pausa dell’udienza. Parlando con i giornalisti ha definito la relazione del giudice Amedeo Franco ”completa”. ”Adesso – ha concluso – possiamo cominciare la discussione su un terreno gia’ preparato”.
14.33 E’ sospesa, davanti alla Sezione feriale della Cassazione, l’udienza del processo Mediaset. Si riprendera’ alle 15.30, con l’inizio della requisitoria del sostituto procuratore generale Antonio Mura. Da mezzogiorno e finora, per due ore e mezza, si è svolta la relazione introduttiva della causa del consigliere Amedeo Franco.
12.32 Un gruppo di persone si è radunato per diversi minuti davanti alla sede della Cassazione a Roma in vista della sentenza Mediaset. Il gruppo, coordinato da Stefano Mascia, ha annunciato che nelle prossime ore potrebbe tornare con un sit-in formato da tante altre persone preoccupate dall’esito della decisione e “dal fatto che il Parlamento potrebbe non attivare l’interdizione dai pubblici uffici per Silvio Berlusconi in caso di condanna”.
12.15 Ha preso l’avvio, innanzi alla sezione Feriale della Suprema Corte, l’udienza del processo Mediaset, nel quale verra’ discusso il ricorso presentato dai legali dell’ex premier Silvio Berlusconi, condannato per frode fiscale dalla Corte d’Appello di Milano lo scorso 8 maggio. La relazione introduttiva e’ svolta dal consigliere Amedeo Franco, la procura e’ rappresentata dal sostituto procuratore generale Antonio Mura. Il dibattimento dovrebbe concludersi intorno alle 19.00 e riprendera’ domani.
11.33 “Domani sera o più probabilmente giovedì potrebbe esserci la decisione della Cassazione” sul processo Mediaset. Lo ha detto il professor Franco Coppi, in una pausa dell’udienza del processo Mediaset in corso in Cassazione. Coppi difende l’ex premier Silvio Berlusconi.
10.41 In Cassazione è da poco arrivato anche l’avvocato Piero Longo, deputato del Pdl e difensore dell’ex premier Silvio Berlusconi nel processo Mediaset fino alla presentazione del ricorso in Cassazione, firmato da Franco Coppi e Niccolò Ghedini.
10.30 ”Da parte nostra non ci sarà alcuna richiesta di rinvio”: lo ha detto il professor Franco Coppi, che in Cassazione difende, insieme a Niccolo’ Ghedini, l’ex premier Silvio Berlusconi nel processo Mediaset. La causa deve ancora essere chiamata innanzi alla Sezione feriale.
ROMA- Ieri, alla vigilia del processo Mediaset in Cassazione – al cui esito, secondo molti, è appesa la sorte del governo Letta e il futuro di Silvio Berlusconi – nessuna richiesta di rinvio dell’udienza fissata per oggi è pervenuta alla cancelleria della Sezione feriale. Proprio davanti a questa sezione, infatti, con urgenza per l’imminente prescrizione, si celebrerà il primo dei procedimenti a carico dell’ex premier arrivato alla soglia del ‘terzo grado’ di giudizio e che potrebbe costargli l’esilio dal parlamento per la pena accessoria dell’interdizione quinquennale dai pubblici uffici.
Il rebus sull’istanza di rinvio troverà soluzione rapidamente, perché gli avvocati Franco Coppi e Niccolò Ghedini, se intendono ottenere uno slittamento, dovranno chiederlo, come ultima possibilità, stamattina, all’apertura dell’udienza – la numero otto sul ruolo dei ricorsi che verranno discussi a porte aperte – e i supremi giudici, sentito il parere del sostituto procuratore Antonio Mura, si ritireranno in camera di consiglio per decidere sulla questione ritenuta “preliminare” per lo svolgimento del dibattimento. Comunque sia, da quanto si è appreso da fonti della Suprema Corte, per il ‘Cav’, anche in caso di rinvio, non è previsto uno scivolo tale da riportare il faldone delle carte processuali alla Terza sezione penale, competente per i reati fiscali, così come avrebbe sperato Coppi che ritiene di avere più chance di successo davanti a giudici specializzati in materia tributaria.
I fascicoli di Mediaset rimarrebbero infatti nelle mani della Sezione Feriale in quanto, in base ai calcoli fatti e rifatti dagli ‘ermellini’, la prescrizione maturerebbe ai primi di agosto, o poco più in là, e non ci sono margini per traslocare la competenza alla Terza sezione come ipotizzato dalla difesa dell’ex premier, che sposta le lancette dell’estinzione del reato di frode fiscale alla fine di settembre.
