"Il governo ci aiuterà" - Live Sicilia

“Il governo ci aiuterà”

Cammarata dopo il vertice Gesip
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Il governo sosterrà il comune di Palermo e troverà una soluzione per la Gesip, parola di Diego Cammarata. Il sindaco del capoluogo siciliano, a margine del tavolo interministeriale tenutosi questo pomeriggio a Roma, ha diramato un comunicato con cui assicura che «la soluzione individuata è concreta e offre la possibilità di salvare Gesip, garantendo i livelli occupazionali e le retribuzioni dei lavoratori, e può consentire al Comune di firmare un nuovo contratto con la società per garantire i servizi che ha fin qui assicurato alla città».

Il piano, che dovrebbe essere inserito nella manovra finanziaria di fine mese, prevede «un contributo pluriennale da azzerare progressivamente» che, tramite «una serie di azioni (si è parlato di mobilità interna, blocco del turn over, esodo volontario)» permetta dei risparmi che consentano di confermare il contratto.

Soluzioni fra le quali sembrano non rientrare più né il blocco dei contratti dei dipendenti comunali né l’aumento dell’Irpef, di cui si era parlato in questi giorni. Il comunicato, però, fa cenno solo alla Gesip e non al piano industriale per tutte le partecipate che era stato inizialmente annunciato e che, probabilmente, verrà messo da parte. Il tavolo si aggiornerà la prossima settimana e intanto si registrano le prime reazioni.

«Mi auguro che si concretizzi quanto è stato annunciato, ma resta il problema di come fare da qui alla finanziaria», ha commentato il presidente del Consiglio comunale Alberto Campagna. «Se Sala delle Lapidi avesse approvato la delibera Tarsu – spiega il coordinatore cittadino del Pdl – probabilmente avremmo tamponato, ma così come faremo? La Regione ci aveva parlato di un’anticipazione ma non ce ne facciamo nulla, abbiamo bisogno di un contributo. Il problema è che ad oggi non abbiamo notizie, non c’è nulla di certo».

Una dichiarazione che si inserisce nella querelle fra Cammarata e la Regione, con il primo che rifiuta anticipazioni straordinarie per problemi di competenze e gli uffici della direzione regionale al Bilancio che ribadiscono l’impossibilità di erogare contributi straordinari senza un’espressa disposizione normativa a supporto.

Le risposte del sindaco non convincono però le opposizioni, con Davide Faraone, capogruppo del Pd in Consiglio comunale, che parla di «un piano salva-Cammarata, altro che piano salva-Gesip. Cammarata non dice nulla di nuovo, la mia paura è che ci sia una condizione di assoluta superficialità e aleatorietà degli strumenti, non si capisce di che importo stiamo parlando. Non è accettabile scaricare il problema Gesip sugli altri dipendenti del comune e delle partecipate. Ala fine Berlusconi concederà un importo pari ai mesi che ci separano da qui alle elezioni, scaricando il problema ai prossimi amministratori e ai cittadini, anziché approfittare dell’occasione per riorganizzare le partecipate. Sono molto preoccupato».


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