Il lavoro, i trasporti, il verde: ecco perché Palermo è bocciata

Il lavoro che non c’è, i trasporti, il verde: ecco perché Palermo è bocciata

Dati interessanti nel rapporto della Commissione europea

PALERMO – Sicurezza? Inclusività? Situazione finanziaria delle famiglie? Non sono questi i motivi per cui Palermo è stata bocciata dai suoi stessi cittadini che, come è emerso dal Rapporto della Commissione europea, sono i più scontenti di tutta Europa. Anzi, proprio questi sono gli aspetti di cui i palermitani vanno piuttosto fieri, con una media vicina a quella europea. I problemi, semmai, si riscontrano soprattutto quando si parla di trasporti pubblici e lavoro.

Impossibile trovare lavoro

Più che essere insoddisfatti del proprio lavoro, la situazione critica secondo i palermitani è quella di trovarlo, il lavoro. I numeri sono chiari: soltanto per il 4% dei cittadini è facile trovare un posto a Palermo, mentre la media europea è di poco inferiore al 50%. Un’insoddisfazione praticamente totale: il dato del capoluogo siciliano è il peggiore di tutti ed ha un peso importante nella sua bocciatura. Un problema del genere, tra l’altro, provoca delle conseguenze drastiche per la città e la sua ‘vita’, come la fuga dei giovani.

Trasporti né affidabili né sicuri

Non c’è solo il lavoro: ci sono anche altri problemi che influiscono sulla bocciatura dei palermitani. Fra questi c’è il trasporto pubblico. Le critiche in questo caso sono due, perché non si fa riferimento soltanto alla mancanza di affidabilità dei mezzi, spesso in ritardo o addirittura assenti, ma anche alla sicurezza quando si è al loro interno, con pochissimi controlli. In entrambe le situazioni, le percentuali di persone soddisfatte sono lontanissime da risultati accettabili, con circa 40 punti in meno della media europea.

Le ‘colpe’ dei cittadini

La lista non si ferma qui e, se è vero che quasi tutte le critiche dei palermitani riguardano gli handicap dell’Amministrazione, come anche lo stato degli impianti sportivi e la mancanza di spazi verdi (che soddisfano soltanto una persona su tre), ci sono pure le colpe dei cittadini stessi. Innanzitutto, la pulizia della città: la soddisfazione dei palermitani è bassissima, un quarto di quella dei napoletani ad esempio. E il discorso è simile anche per il rumore in città, che tuttavia presenta una discrepanza minore con le altre città europee.

Sicurezza e costi: i palermitani soddisfatti

Dalle risposte dei palermitani nei sondaggi della Commissione europea, però, emergono anche degli indici positivi sorprendenti, situazioni in cui la soddisfazione è persino superiore alla media europea. Sono due le situazioni principali: i costi (in particolare degli immobili) e la sicurezza. Più di sei cittadini su dieci sono contenti dei prezzi delle case a Palermo, quasi doppiando la media europea che è ferma al 34%; mentre la sicurezza vede Palermo al di sopra di tante città d’Italia, come Torino, Roma e Napoli.

In effetti, anche se la città ha visto aumentare il numero di delitti alla fine del 2023, i dati degli ultimi anni sono fra i migliori delle grandi metropoli italiane. Secondo i rapporti Istat e del Sole 24 Ore, Palermo ha da anni un indice di criminalità (cioè di tutti i delitti denunciati) inferiore a più di 20 città, fra cui anche Venezia, Genova e Firenze, anche se è vero che per alcuni indicatori, come il furto di mezzi, il capoluogo siciliano è il peggiore di tutto il Paese.

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