Il lavoro come strumento di integrazione | Un convegno a Mazara del Vallo - Live Sicilia

Il lavoro come strumento di integrazione | Un convegno a Mazara del Vallo

"Tool kit: competenze e strumenti per una integrazione ragionevole", organizzato dal Consorzio MedEurope Export con risorse del Fondo Sociale Europeo.

l'iniziativa
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MAZARA DEL VALLO (TRAPANI) – Il lavoro come strumento principale di integrazione: è il tema trattato a Mazara del Vallo durante il convegno conclusivo del progetto:”Tool kit: competenze e strumenti per una integrazione ragionevole”, organizzato dal Consorzio MedEurope Export con risorse del Fondo Sociale Europeo.

Cinque dei trentatre beneficiari, di età compresa fra 18 e 45 anni, che hanno svolto corsi di formazione come “Addetto di sala” o “Addetto di cucina”, e una work experience presso aziende della ristorazione e del settore alberghiero della zona di Mazara, hanno già trovato occupazione ancora prima della conclusione del progetto, mentre gli altri attendono fiduciosi che la stagione estiva consenta il mantenimento delle promesse ricevute.

Un risultato apprezzato dall’Assessore comunale alla Pubblica Istruzione e alla Legalità, Luciano Asaro, intervenuto in rappresentanza del sindaco di Mazara Nicola Cristaldi: la collaborazione con l’amministrazione comunale è stata fondamentale per il reclutamento di soggetti motivati, quasi tutti provenienti dalla numerosa comunità tunisina.

Di obiettivo centrato ha parlato anche l’ingegnere Vito De Simone che ha coordinato la work experience, trovando terreno fertile nelle aziende mazaresi: “I rapporti umani che si sono creati fra beneficiari del progetto, operatori e imprenditori – ha affermato – sono già una testimonianza concreta di integrazione che va al di la dei contratti di lavoro, che pure sono stati più numerosi di quanto ci aspettavamo in questa fase”.

Ospite del convegno il segretario generale della Camera di Commercio Tuniso – italiana, Nora Serrani, che ha rivolto ai corsisti l’invito a partecipare ai tirocini formativi che saranno organizzati presso le aziende associate alla camera di commercio, anche nell’ottica di un possibile rientro in Tunisia, dove le condizioni economico – sociali sono in grande movimento e le prospettive di lavoro, probabilmente superiori a quelle che si riscontrano oggi in Italia.

Poi ci sono le storie di Zohra, una signora di 40 anni nata a Mazara che, grazie al corso, ha trovato la sua prima vera occupazione; dei fratelli Mohammed e Houda Kallel che hanno conquistato la fiducia dei rispettivi datori di lavoro o di Sondes Belhaj, una ragazza combattiva e attraente che, in attesa di una proposta di contratto, si cimenta in politica come candidata al Consiglio comunale di Mazara: tutti entusiasti dell’esperienza che hanno vissuto e consapevoli di poter finalmente coltivare la speranza di un inserimento pieno nella nostra società.

 

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