Il lipedema colpisce l'11% delle donne, esperti a confronto a Palermo - Live Sicilia

Il lipedema colpisce l’11% delle donne, esperti a confronto a Palermo

L'angiologo Giovanni Alongi: riconosciuta come malattia nuova dall'Oms nel 2018

PALERMO – Colpisce circa l’11% della popolazione femminile adulta e ha matrice genetica: ancora poco conosciuta e abbondantemente sotto diagnosticata. Il lipedema – una patologia progressiva, cronica e invalidante – è trattabile se si interviene per tempo ma non curabile; causa una sproporzione di grasso tra arti inferiori e superiori e addome, deformando il corpo (tranne i piedi).

Nei primi stadi il grasso si accumula in gambe, cosce e fianchi, con aree edematose inclini a manifestare ematomi ed ecchimosi, anche sensibili e dolorose se sottoposte a pressione o minimi traumi. “Solo nel 2018 è stata riconosciuta dall’Oms come malattia nuova – spiega l’angiologo siciliano Giovanni Alongi – dunque ancora molti specialisti non l’hanno potuta attenzionare, per questa ragione abbiamo deciso di promuovere un focus di approfondimento sull’argomento, il primo di questo genere in Sicilia”.

L’appuntamento è per domani, venerdì 13 settembre, al Marina Convention Center di Palermo (sala conferenze, inizio ore 9.30) con il meeting dal titolo “Lipedema e patologie venose: terapie e complicanze”patrocinato da Lio Onlus (Lipedema Italia), che vedrà la partecipazione di oltre 100 medici di varie discipline, specialmente flebologi, angiologi e cardiologi ma anche altre figure del comparto sanitario. Il congresso rientra nella programmazione dell’Associazione Flebologica Italiana di cui Alongi, direttore del corso e responsabile scientifico – fa parte in qualità di segretario generale.

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