Il mare e il sassolino bianco - Live Sicilia

Il mare e il sassolino bianco

Conoscevo di fama il mare, prima che me lo presentasse mio padre in una domenica di ottobre. Andammo sul molo di Mondello. Lui lanciò una pietra in acqua. Fece cinque cerchi prima di immergersi. Io gettai con tutta la mia forza un sassolino bianco. Due cerchi appena. Ero un bambino. Quella mattina camminammo a lungo con le mani in tasca e il fiato che disegnava figurine splendenti in controluce nell’aria. Non parlammo. Ascoltavo il respiro di mio padre. Mi chiedevo: perché siamo qui? A poco a poco il mare mi entrò negli occhi e allargò lo spazio dentro di me. Fu una rinascita. Come un castello di sabbia che scopre di essersi trasformato in un altare maggiore di marmo. Tornammo a casa tre ore dopo.
Un giorno troverò quel sassolino bianco e il viaggio sarà compiuto. Un giorno Palermo avrà finalmente il coraggio di guardare in faccia il mare

“Il mare se sei libero ti sarà sempre caro” (Charles Baudelaire)

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