PALERMO – L’Ambasciatore del Regno del Marocco, S.E. Hassan Abouyoub, ha ricevuto presso la sua sede a Roma il Presidente del Distretto della Pesca, Giovanni Tumbiolo. Il Diplomatico dello Stato più settentrionale del “Maghreb” ha espresso apprezzamenti in merito all’attività di internazionalizzazione intrapresa negli ultimi anni dal Distretto siciliano nei campi della ricerca e innovazione finalizzata alla tutela e valorizzazione del patrimonio ittico e dell’ambiente marino secondo i principi della “blue economy”.
Il Marocco è il primo produttore africano nel settore ittico, primo nel mondo arabo e fra i primi 25 al mondo, primo esportatore africano e arabo, secondo nel Mediterraneo dopo la Spagna con ben 17 porti pescherecci. La pesca marocchina rappresenta circa il 56% della produzione complessiva del settore primario, circa il 3% nel PIL e circa il 9% dell’export. In particolare la pesca marocchina è specializzata nella cattura di sardine (di cui è il maggior esportatore mondiale), tonni, sgombri, acciughe e crostacei.
Ma il Marocco non è solo pesca, infatti è uno dei pochi Paesi africani che riesce a raggiungere l’autosufficienza nella produzione alimentare, ciò grazie alle riforme volute da Re Muhammad VI con la modernizzazione e meccanizzazione nel settore agricolo. L’agricoltura, seppur alle prese con periodi di siccità, rappresenta negli ultimi anni circa il 12-20% del PIL occupando circa il 40% della forza lavoro del Paese. I principali prodotti agricoli sono costituiti da cereali (frumento, orzo, mais e riso), canna da zucchero, barbabietola da zucchero, agrumi, patate, ortaggi, carrube, legumi, datteri, uva ed olive.
L’Ambasciatore Abouyoub ha assicurato una qualificata presenza marocchina nei settori della pesca, agricoltura ed agroalimentare a “Blue Sea Land”, l’Expo dei Distretti Produttivi Italiani, del Mediterraneo, dell’Africa e Medi-Oriente Allargato, che si svolgerà dal 10 al 12 ottobre nella casbah di Mazara del Vallo, dove sono previste degustazioni, mostre e spettacoli di folklore afro-mediterraneo.