Il martedì nero di viale Francia | E il mercato lascia tutti scontenti - Live Sicilia

Il martedì nero di viale Francia | E il mercato lascia tutti scontenti

di GIADA LO PORTO L'ordinanza del Comune prevede la disposizione delle bancarelle del mercatino settimanale in un tratto di viale Francia e in via Montecarlo. Ma gli ambulanti non la rispettano perchè la ritengono penalizzante per gli affari e si sono trasferiti autonomamente in via dei Nebrodi. E per i residenti il martedì è diventato un incubo. I vigili: "Non vogliamo andare allo scontro, cerchiamo una soluzione che vada bene per tutti"

PALERMO - IL CASO
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PALERMO – Rivoluzione del traffico, divieti di sosta, zone off limits, disagi per i residenti che rischiano di restare con le auto bloccate da bancarelle, caos tra gli ambulanti per l’assenza di segnaletica orizzontale che identifichi gli stalli. Il martedì di viale Francia e via dei Nebrodi, dopo l’inizio dei lavori alla linea ferroviaria e il conseguente trasloco del mercato rionale (svolto fino a qualche settimana fa in piazzale Francia), è nero, anzi nerissimo. E cresce il malcontento tra chi abita nelle strade in cui il martedì è diventato il giorno più temuto della settimana.

“Se il lunedì sera ci si dimentica di spostare l’auto è impossibile uscire la mattina seguente – dice la signora Maria, residente di via dei Nebrodi intenta a discutere con uno dei titolari dei banchi “incriminati” – . Mia figlia è dovuta andare al lavoro a piedi, si è svegliata e ha trovato questa bella sorpresa, una barricata in piena regola che l’ha costretta a prendere i mezzi pubblici arrivando in ritardo. Ogni martedì è un incubo”.

“La scorsa settimana c’è stato un funerale – aggiunge Giuseppe De Nicola, anche lui residente della zona – e il corteo che seguiva la bara è rimasto fermo mezz’ora prima di capire come raggiungere a chiesa. Occorrerebbe maggiore organizzazione, come si fa ad andare avanti così fino al termine dei lavori alla strada ferrata? Se qualcuno si sente male? Così si rischia di creare seri problemi anche ai mezzi di emergenza o di soccorso”.

Alla protesta dei residenti si aggiunge il disagio di alcuni genitori che devono accompagnare i figli a scuola visto che nell’area interessata dal mercato settimanale ci sono tre scuole, una materna, una elementare e una media. “In molte strade vicine ai tre istituti il martedì vige il divieto di sosta dalle 6 alle 17 – dice Laura, una mamma – e trovare parcheggio per lasciare i bimbi a lezione è un’impresa. Martedì scorso ho lasciato la mia auto in via Montecarlo, la strada era libera, ma sono stata ugualmente multata. Mia figlia frequenta la scuola elementare Monti Iblei, esce all’una ma devo essere qui due ore prima per evitare multe e divieti”.

Nella planimetria elaborata dal Settore servizio alle Imprese del Comune il mercato settimanale doveva essere installato, oltre che sul tratto di viale Francia non interessato dal cantiere, lungo la via Montecarlo. Una disposizione non condivisa dai commercianti che non rispettano l’ordinanza, “rifiutano” i confini imposti dal Comune e lasciano deserte le strade individuate preferendo la più centrale via dei Nebrodi. Secondo gli ambulanti, infatti, ci sarebbe un calo delle vendite se si attenessero alla disposizione del Comune. “Un ordine che risulta dispersivo per un mercatino come questo – dice Giovanni, uno dei commercianti –. Il mercato stava bene dove si trovava prima, via Montecarlo è invece una zona morta per noi, da qui non andremo via”. “Il Comune ci ha buttato fuori da piazzale Francia – commenta un altro ambulante – non assegnandoci alcun posto nonostante noi paghiamo il suolo pubblico. Chiediamo uno spazio serio in cui lavorare, solo questo”.

Il comandante della polizia municipale, Vincenzo Messina, sta cercando di mediare per trovare una soluzione condivisa tra commercianti e residenti: “La scorsa settimana abbiamo impiegato cento unità per calmare gli animi degli ambulanti che avevano messo in atto dei blocchi stradali in viale Francia. Non vogliamo andare allo scontro fisico, ma trovare una soluzione con il Comune per individuare una nuova area che soddisfi le esigenze dei commercianti e allo stesso tempo non sia causa di disagio per i residenti”.


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