Il Teatro Massimo resta al centro dello scontro tra il vecchio cda della fondazione e il presidente della stessa, ovvero il sindaco Leoluca Orlando. Sabato si è tenuta una prima riunione ufficiale, nella quale il primo cittadino ha non solo sollevato più di un dubbio sulla presenza nel consiglio del rappresentante di Unicredit e sul ruolo del vicepresidente, ma ha anche criticato il mancato via libera alla programmazione estiva, togliendo inoltre potere di firma sia al vicepresidente che al sovrintendente e bloccando alcuni atti tra cui l’affidamento del ristorante.
Oggi, invece, Orlando ha incontrato i sindacati. Un momento di confronto servito ad illustrare tutte le perplessità del sindaco sul cda, derivate anche da una nota del ministero ai Beni culturali circa la presenza del rappresentante di Unicredit, che avrebbe praticamente dimezzato il proprio contributo perdendo, di fatto, il diritto a sedere nel consiglio di amministrazione.
“Avendo appreso in cda della volontà già manifestata da parecchio tempo da Unicredit di disimpegnarsi a partire dal prossimo anno dalla Fondazione – si legge in una nota di Palazzo delle Aquile – Orlando ha informato i rappresentanti sindacali di aver immediatamente contattato il nuovo presidente di Unicredit Vincenzo Vita, con il quale si è parlato del possibile futuro coinvolgimento dell’istituto bancario nella fondazione e nelle attività del Teatro”. Il ministero avrebbe chiesto una relazione dettagliata sulla fondazione, tanto da spingere il sindaco ad avocare a sè tutti gli atti (i primi sono già stati firmati) e a chiedere conto e ragione di contratti e incarichi assegnati.
Il sindaco ha inoltre assicurato i lavoratori sull’intenzione di rendere il Massimo un punto di riferimento internazionale, intervenendo sul bilancio comunale che, nel suo schema, prevede appena 30mila euro a fronte del milione che la fondazione si aspetta, e sulla costituzione di un’orchestra e un corpo di ballo propri, facendo ricorso il meno possibile agli scambi.
Inoltre mercoledì verrà presentata la stagione estiva che prevede sette concerti sinfonici dal 29 giugno al 25 luglio, oltre a un maxi-concerto in memoria di Paolo Borsellino, previsto per il 19 luglio con musiche di Mozart e Mahler. Eventi che non si terranno, però, né al Teatro Massimo né al Teatro di Verdura, bensì in siti alternativi tra cui Villa Bonanno.
“L’esposizione dei progetti per la Fondazione ha riguardato il radicale cambiamento dei vertici e dei consulenti – dicono in una nota Maurizio Rosso della Slc Cgil, Francesco Assisi della Fistel Cisl, Giuseppe Tumminia della Uilcom Uil e Fausto Patassi della Fiasl Cisal – la conferma del contributo comunale previsto nel bilancio preventivo 2012 della Fondazione, e l’impegno a reperire risorse aggiuntive”.
AGGIORNAMENTO
“Per i teatri Massimo e Biondo il Comune troverà le risorse”. Lo ha detto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, in conferenza stampa a Palazzo delle Aquile, rispondendo ai cronisti che chiedevano dove l’amministrazione troverà circa 4 milioni per il funzionamento dello stabile di prosa e del lirico, dal momento che nel capitolo di bilancio di previsione, predisposto dal Commissario straordinario Luisa Latella, e non approvato dal Consiglio comunale uscente, ci sarebbero circa 35 mila euro di avanzo”. “Stiamo facendo un’operazione di tagli e verità – ha proseguito il sindaco – il cda del Massimo nel bilancio ha inserito la cifra di 1 milione di euro di contributi, il Biondo 2 milioni”. Poi Orlando ironicamente ha aggiunto “dopo la riapertura del teatro Garibaldi e dei Cantieri, non faremo certo chiudere il Biondo e il Massimo”.
