MESSINA – Il Messina continua a guardare tutti dall’alto verso il basso, forte di un primo posto meritato frutto di prestazioni all’insegna della qualità e della solidità difensiva. Appena 3 gol subiti in 8 partite non sono certo figli né della fortuna né del caso, ma di una fase difensiva che coinvolge tutti i reparti che mettono in pratica il diktat di mister Arturo Di Napoli, per cui i primi difensori sono proprio gli attaccanti.
Questo in campo si vece eccome, tutti lottano per un’idea di gioco ben precisa senza risparmiare una sola goccia di sudore: “Da difensore fa piacere vedere che subiamo pochi gol e che l’intero reparto si sta ottenendo dei risultati egregi – ha dichiarato Lorenzo Burzigotti – quando subisci così poco vuol dire che sono state fatte cose importanti, ma vorrei sottolineare l’impegno di attaccanti e centrocampisti che davvero non si risparmiano anche quando c’è da fare il lavoro sporco. Lassù si sta davvero bene, vogliamo restarci il più possibile però non dobbiamo dimenticare che il nostro obiettivo è raggiungere la salvezza il prima possibile”. Il reparto arretrato da qualche settimana può su un Alessandro Parisi in più: “Non riesco a vederlo come un concorrente, anzi, è un elemento di grande esperienza che non può fare altro che aumentare il tasso tecnico della squadra. Alessandro ha delle qualità straordinarie – ha dichiarato – si è visto già sabato sera contro la Lupa Castelli Romani, per tutti noi non è che un valore aggiunto”.
L’ex Grosseto è rimasto colpito dalla cornice di pubblico offerta dal San Filippo sabato sera e già pregusta il clima derby: “Il pubblico è stato veramente il nostro uomo in più – ha dichiarato soprattutto quella curva così piena era veramente uno spettacolo, sta a noi mantenere intatto questo entusiasmo, Averne 20mila nella sfida con il Catania sarebbe fantastico”. Prima della gara con gli etnei però il Messina dovrà affrontare due trasferte consecutive, a partire da quella contro l’ambizioso Foggia: “E’ una squadra fatta per vincere il campionato – ha dichiarato – però noi siamo arrivati sin qui sfruttando armi come la compattezza del gruppo, la solidità e l’aggressività. Sappiamo affrontare i difficili anche all’interno dello stesso match, come dimostrato ad esempio contro il Matera, quindi sappiamo cosa ci aspetta. Se siamo lassù il merito è di tutti”.
