Il "mister" volò in Argentina | Niente calcio, ma droga - Live Sicilia

Il “mister” volò in Argentina | Niente calcio, ma droga

Dai protagonisti dei campionati dilettantistici al blitz antidroga dei carabinieri.

PALERMO - IL CASO
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PALERMO – Per tutti era il “mister”. Calogero Rio è stato davvero un allenatore di calcio. Ora è finito nell’elenco degli arrestati del blitz antidroga dei carabinieri. L’accusa è pesantissima: avrebbe partecipato all’importazione di 4 chili e 700 grammi di cocaina dall’Argentina alla Sicilia. Un affare saltato per l’arresto nel 2015 a Buenos Aires di Francesco Garifo.

Garifo si stava imbarcando all’aeroporto “Ezeiza Ministro Pistarini”. Dopo uno scalo ad Amsterdam, avrebbe dovuto raggiungere il “Charles de Gaulle” di Parigi. Il piano saltò al primo controllo, quando gli agenti argentini scoprirono la valigia imbottita di cocaina.

È nella fase dei preparativi che sarebbe entrato in gioco il “mister”. Rio è un personaggio molto conosciuto negli ambienti del calcio dilettantistico. Nato a Termini Imerese, 55 anni, ha militato in tante squadre di Promozione, Eccellenza e Serie D, tra cui  Termitana, Nissa e Casertana. Dal calcio giocato era poi passato al ruolo di allenatore. Termitana, Cephaledium, Grotte e Atletico Caltavuturo sono solo alcune delle panchine su cui si è seduto.

Di lui parlavano, ma nulla c’entrava il pallone, Salvatore Drago Ferrante ed Emiliano Pasimovich, due degli arrestati di ieri “… è quello dell’altra volta, il mister… ti ricordi quello dell’altra volta?”, diceva il primo al secondo che dimostrava di avere capito: “… mercoledì… ma non doveva venire domani, lui mi aveva detto che doveva venire domani?”.

Drago Ferrante viene considerato l’uomo che aveva attivato il canale argentino per la droga e Pasimovich sarebbe stato il suo referente. Ancora Ferrante: “… quando arriva il mister, va bene?… fai una cosa prendi questi che ti consegna tutto eh… i 28 te li tieni per te, vai in quello di là ti fai dare il biglietto per come era stato fatto e mi devi fare la cortesia lo rifai se ci sono 200/300 euro di differenza mi dici mandami una West Union che non c’è problema…”.

Secondo i pm di Termini Imerese, i due stavano parlando dei 28 mila euro che servivano per compare la droga. Rio sarebbe stato l’uomo incaricato di trasportare il denaro in Argentina. Il 22 settembre 2015 Andrea Militello, pure lui arrestato nel blitz, accompagnava Rio all’aeroporto Falcone Borsellino. Intercettando i successivi sms i carabinieri avrebbero ricostruito l’arrivo di Rio e la consegna del denaro. Sarebbero stati i soldi per comprare i 4 chili e 700 grammi di cocaina scoperti nella valigia di Garifo.


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