"Il mutuo è un imbroglio | Pronti a sfiduciare la Scilabra" - Live Sicilia

“Il mutuo è un imbroglio | Pronti a sfiduciare la Scilabra”

Intervista a Giancarlo Cancelleri. "Il salvaimprese lo ha imposto Roma: serve a Renzi per coprire la buffonata degli 80 euro in busta paga. Sfiduciare Crocetta? Dopo le europee raccoglieremo le firme per una mozione popolare. Il centrodestra siciliano sembra aver preso il bromuro".

Il deputato del M5S
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6 min di lettura

PALERMO – Giancarlo Cancelleri è tornato a Caltanissetta. Siamo in campagna elettorale, e (come tutti i suoi colleghi grillini), l’ex capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars ultimamente gira la Sicilia in lungo e in largo. Una nuova sfida attende i Cinque stelle, e li assorbe quasi del tutto: è quella delle europee. I tempi della mozione di sfiducia al presidente della Regione sembrano lontanissimi. Ma nessuno pensi che i grillini si siano “raffreddati”. La battaglia contro il governo di Rosario Crocetta, semmai, è soltanto in stand-by. E, passato il 25 maggio, i parlamentari dell’Ars si prepareranno ad un nuovo “attacco” che, se tutto andrà come sperano, sarà ancora più fragoroso del precedente.

So che non le piace, ma devo chiamarla così: come va, onorevole?
“Va tutto bene, ora che abbiamo smesso di perdere tempo”.

Perdere tempo? Intende a Palazzo dei Normanni?
“E dove se no? Finito con quella seduta-farsa, per qualche giorno posso tornare ad occuparmi di politica vera, in giro per l’Isola”

Immagino che c’entri con la vostra idea di politica “finta”, ma davvero approvare una legge come il “salvaimprese” può essere considerata “una perdita di tempo”?
“Certo, quella legge è del tutto sbagliata. Un imbroglio. Uno strumento elettorale utilizzato a spese dei cittadini che pagano le tasse”.

Mi spieghi.
“Non abbiamo salvato nessuno, abbiamo acceso un mutuo che per trent’anni sarà sulle spalle dei cittadini comuni, degli impiegati, dei pensionati. Di tutti quelli che si troveranno a pagare tasse più alte (Irpef e Irap) per onorare le rate di questo ‘prestito’. Perciò abbiamo votato contro il disegno di legge che ne autorizza l’accensione, anche perché il presidente della Regione ha passato mesi a dire che lo avrebbe migliorato prima di ripresentarlo in aula, e alla fine ha portato sempre lo stesso: la solita operazione-spot”.

Beh, ma stavolta qualcosa sarà cambiata. Anche perché fino a qualche settimana fa il centrodestra si era messo di traverso assieme a voi, e la legge era tornata in commissione. Mercoledì pomeriggio, invece, Forza Italia e Nuovo centrodestra hanno votato a favore.
“Immagino sia arrivata qualche telefonata da Roma che ha sedato gli animi. Bastava guardare i loro interventi in aula: sembravano tutti sotto l’effetto di bromuro”.

Ma voi, quel voto a favore, l’avete chiamato “inciucio”. Il centrodestra ha replicato dicendo che voi avete votato due finanziare del governo Crocetta. Perché questo doppiopesismo? Non può essere che – semplicemente – la destra considerava la legge buona?
“Buona? A me sembra solo una presa in giro. L’appoggio ‘esterno’ al governo è legittimo se i provvedimenti che voti vanno davvero nella direzione dell’interesse dei cittadini. Ma noi assistiamo quotidianamente a spettacoli nei quali le forze politiche passano dall’essere maggioranza a opposizione nel giro di due minuti, a volte riescono persino ad esserlo contemporaneamente. Pensi all’intervento in aula di Antonello Cracolici. Ha detto delle cose giustissime, che incarnavano alla perfezione le nostre critiche alla legge. Poi però ha aggiunto che l’avrebbe votata. Lo stesso vale per FI ed Ncd. Fino a qualche giorno fa avevano fatto un ostruzionismo aspro al governo, poi, improvvisamente, hanno cambiato idea”.

Sono sicura che avrà anche una teoria sul perché.
“Certo che ce l’ho. Penso che questo mutuo non sia altro che un’operazione collegata al decreto di Renzi sugli 80 euro in più in busta paga. Le imprese che grazie al mutuo si spartiranno il miliardo che la Regione ripagherà loro pagheranno più gettito Iva allo Stato, e così consentiremo al premier di portare avanti questa buffonata grazie ai soldi che pagheranno migliaia di cittadini siciliani. Per questo il centrodestra ha votato a favore. Perché a Roma governano con il Partito democratico. E mi lasci dire un’altra cosa: per noi è stato diverso. Abbiamo votato solo una finanziaria (la prima), e non tutte e due. E con quella legge di stabilità abbiamo incassato norme che ritengo ancora di buon senso, come il fondo per il microcredito, o l’abolizione della Tabella H. La direzione ci sembrava opportuna, la seconda invece è stato solo un polpettone insensato, e infatti abbiamo visto che sorte gli è toccata. E prevedo che lo stesso destino avrà questa legge appena approvata”.

Pensa che il commissario dello Stato la impugnerà?
“Io penso di sì, penso che leggi non si possano scrivere sui ‘forse’, e che il prefetto se ne accorgerà. Crocetta ha scritto una norma dove non è spiegato come pensa di abbassare le tasse a partire dal 2017, ma nonostante questo nella legge stessa è scritto che Irpef e Irap scenderanno. Che modo è di lavorare, mi chiedo?”.

Mi sembra di capire che i rapporti con il governo non migliorino. Neanche adesso che il presidente ha cambiato qualche assessore siete fiduciosi?
“Guardi, sui nuovi assessori non posso dire niente. Non hanno messo neanche un punto su un foglio bianco, è ancora troppo presto per parlare. Ma questa storia del rimpasto, francamente, mi sembra come uno di quei cocktail ‘shakerati’. Mescolano un po’ le cose, ma la sostanza non cambia. E noi non ne possiamo più di assistere a questo spettacolo. E’ tutto campagna elettorale, anche questa storia del bando per gli esperti di Facebook…”

Ecco, il bando della Formazione. Forza Italia ha chiesto che venisse stoppato, e il governo ha recepito un ordine del giorno, ma ieri il bando era comunque in Gazzetta ufficiale. Ora il centrodestra minaccia di sfiduciare Nelli Scilabra. Voi vi unireste a loro?
“Sì, ma non certo per il bando. Almeno, non solo: l’assessore andrebbe sfiduciato per tutto quello che ha fatto nel settore della Formazione. Noi la aspettiamo al varco, il 5 maggio, quando dovrebbe essere emanata la prima proroga di un anno per i lavoratori degli Sportelli multifunzionali. Finora, per i lavoratori, sono state soltanto chiacchiere”.

Non vi stuzzica l’idea di provare di nuovo a sfiduciare Crocetta? Stavolta, ha contro pezzi della sua stessa maggioranza.
“Per noi l’occasione di sondare il terreno saranno le europee. Se andranno come pensiamo, i partiti di questa maggioranza saranno affossati, e allora sarà il momento di sfiduciare il governatore, ma con i cittadini”.

Cioè?
“Non possiamo ritentare con i vecchi meccanismi. Ci vuole un’azione nuova. Per adesso giriamo la Sicilia e raccontiamo a tutti quello che questo governo non sta facendo, e con loro lo manderemo a casa. Dopo le elezioni pensiamo di lavorare ad una grandissima raccolta firme che ci consentirà di presentare una mozione di sfiducia popolare”.

Deduco che, in vista delle elezioni europee, siete molto ottimisti. Anche per le amministrative?
“Penso che viaggeremo su due velocità diverse. Le comunali sono un mondo a parte. Nelle città, nei paesi, la gente è disposta a mettere da parte le proprie idee per votare il figlio di, l’amico, il parente… Le europee, invece, daranno un risultato più politico, più di ideologia. Ma noi stiamo facendo un gran lavoro, e sono sicuro che ce la faremo con ottimi risultati”.

Mi faccia un pronostico.
“Alle europee? Io dico che in Sicilia prendiamo il 35 per cento”.


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