CATANIA – Approvata, nell’ultimo consiglio comunale, la mozione per l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di Lele Scieri. Con 18 voti favorevoli e d uno astenuto il consiglio comunale di San Gregorio si è espresso per sensibilizzare il Parlamento ad aprire il caso del giovane 26enne vittima di un atto di bullismo durante il servizio di leva nel corpo dei paracadutisti avvenuto nel 1999. Già il 27 maggio scorso 22 parlamentari hanno presentato un disegno di legge in merito. Su questa scia il consigliere Eleonora Suizzo il 21 ottobre ha presentato una mozione al consiglio comunale sangregorese che ora l’ha approvata.
“Essendo Lele mio amico d’infanzia – ha spiegato la Suizzo – avvocato, giovane, strappato alla vita senza giustificazione, senza motivo, a causa di pratiche di nonnismo insensate e oltre ogni logica di giustizia e legalità, civiltà e costituzionalità ho sentito l’irrefrenabile necessità di sensibilizzare l’opinione pubblica in tal senso”. Ma oltre al rapporto affettivo e amicale del consigliere Suizzo, la buona pratica politica, impone di riavvicinare l’opinione pubblica ad un dibattito serio e critico sulle dinamiche interne agli ambienti militari.
“Non si può accettare l’archiviazione del fatto giudiziario come omicidio commesso da ignoti – ha concluso il consigliere Suizzo -, Lele aveva solo 26 anni e il mondo davanti”. In merito, anche il vicesindaco, l’avv. Ivan Albo ha voluto sottolineare che “la votazione della mozione – ha detto – non si affianca soltanto ad un impellente sentimento di giustizia che fino a questo momento è stato espresso da tanti Comuni del siracusano, bensì si va ad incesellare col diritto di verità a cui ciascuno di noi ogni giorno devotamente affida il proprio impegno istituzionale”. Intanto sono già 6.200 gli iscritti al gruppo su Facebook denominato “Verità e Giustizia per Lele Scieri”.