PALERMO – “Il diritto alla salute deve essere garantito a tutti i siciliani, ma bisogna passare dalle parole ai fatti: chiediamo al governo Schifani ed a tutti i gruppi parlamentari regionali di sostenere il nostro ddl-voto con il quale sottoporre al governo ed al parlamento nazionale la proposta di destinare più risorse alla sanità pubblica. Ci aspettiamo che la nostra proposta sia condivisa in modo trasversale, non solo dalle forze di opposizione ma anche dal governo e dalla maggioranza che altrimenti dovrebbero spiegare ai siciliani il motivo per il quale non vogliono impegnarsi per migliorare le strutture ed i servizi sanitari pubblici in Sicilia”. Lo dice Michele Catanzaro capogruppo del Pd all’Ars a proposito del disegno di legge-voto presentato dal Partito Democratico (primo firmatario il parlamentare regionale Fabio Venezia) con il quale si chiede di aumentare i fondi nazionali destinati alla sanità regionale incrementando dall’attuale 6,7% al 7,5% del Pil la quota di risorse da ripartire tra le regioni italiane per la sanità pubblica.
“Il governo taglia le risorse”
“Mentre il governo Meloni prevede una ulteriore diminuzione delle risorse per la sanità – dice Fabio Venezia primo firmatario del ddl-voto – che avrebbe un impatto devastante soprattutto in una regione come la Sicilia dove i servizi sanitari sono drammaticamente carenti, intendiamo batterci insieme alle altre regioni per destinare maggiori risorse alla sanità pubblica. Si tratta di una necessità di tutto il Paese ma essenziale proprio in Sicilia con liste d’attesa infinite, mancanza di strutture ed operatori, pronto soccorso intasati, personale stremato e servizi negati. Una situazione che porta ogni siciliano ad avere una speranza di vita più bassa della media nazionale e che porta la nostra regione al secondo posto in Italia per decessi evitabili”. L’aumento della quota del Pil per la sanità pubblica permetterebbe di disporre di ulteriori 4 miliardi per il 2023, 8 miliardi per il 2024, 12 miliardi per il 2025, e 16 miliardi per il 2026 (fondi che arriverebbero attraverso la lotta all’evasione fiscale, oltre che dalle previsioni di aumento del Pil). Se approvato dall’Ars, il disegno di legge passerebbe all’esame del parlamento nazionale.
“La sanità è una priorità”
“Per il Partito Democratico – dice Anthony Barbagallo segretario regionale del Pd – il potenziamento del sistema sanitario è una priorità. Per questo non solo chiediamo più fondi ma anche che questi vengano spesi per garantire effettivamente il diritto alla salute. Lo abbiamo detto nelle tante iniziative della nostra ‘estate militante’ e lo ha ribadito anche la nostra segretaria Elly Schlein nei giorni scorsi alla Festa regionale dell’Unità ad Agrigento. Vedremo se Schifani e la sua litigiosa maggioranza vorranno occuparsi, per una volta, di sanità intesa come servizio per la comunità e non come bottino per occupare e distribuire favori, incarichi e poltrone. Per quel che ci riguarda ci moliliteremo in parlamento e nelle piazze per chiedere più fondi per una sanità pubblica migliore”.