Il democratico Enzo Bianco a tutto campo in un’intervista a Radio Radicale. Ecco i temi toccati, temi incandescenti e attuali della politica siciliana.
Lombardo e il Pd
”Lombardo è stato eletto con una maggioranza che ha sfiorato il 70% e che oggi non c’è più. Lui prova ostinatamente a guidare un governo senza maggioranza all’Ars e per tirare a campare deve elemosinare il sostegno del principale partito dell’opposizione il quale, troppo generosamente in questi mesi, glielo ha concesso”. Per l’esponente dei democratici ”La cosa più grave è che Lombardo ha perso anche il consenso dei siciliani. Se è vero, e non voglio esagerare con i sondaggi, che qualche anno fa o l’anno scorso lui era il più popolare tra i presidenti di regione mentre oggi è precipitato al 15° posto o giù di lì. Ha perso consenso in termini di visibilità e di immagine -ha continuato Bianco- e anche gli industriali siciliani hanno dato un giudizio francamente molto duro sulla politica di governo e persino l’arcivescovo di Palermo si è espresso, ovviamente senza interferenze politiche, considerando che oggi in Sicilia c’è qualcosa che non funziona”.
Castiglione, Firrarello e Alfano
“Io ho una posizione politica molto chiara – dice Bianco -. Mi sento lontano mille anni luce dal senatore Firrarello, dall’onorevole Castiglione, dal ministro Alfano. Sono avversario politico leale e senza sconti. Quello che io contesto, ed è questo che non piace a Raffaele Lombardo, è che il Partito democratico non può fare da stampella né al Pdl di Alfano, né a quello di Miccichè perché francamente se dovessi scegliere, non saprei. Il Partito democratico non deve esse subalterno a nessuno”. Un diverso parere, un macigno sulla strada “riformista” di Lupo e Cracolici.