Lui, il sovrintendente capo Vincenzo Corrado – uno dei due poliziotti arrestati nell’ambito del blitz anti-prostituzione – nega tutto. Secondo quanto scrive “Repubblica” si è giustificato così: voleva togliere dalla strada le ragazze, sottrarle al dominio degli sfruttatori. E’ la linea di difesa davanti al gip. Ma le intercettazioni – secondo l’accusa – raccontano altri scenari. Gli inquirenti sono convinti che Corrado offrisse protezione dal commissariato Oreto, in cambio di soldi e favori sessuali. Nelle chiacchiere registrate, emergerebbero particolari decisivi: richieste di soldi, liti tra ragazze per il posto e organizzazioni di appuntamenti” particolari”, anche con più uomini.
Proprio il sovrintendente avrebbe detto a Chisca, una delle ragazze controllate dal clan dei rumeni: “Segui i miei consigli e vedrai che nel giro di sei mesi ti fai cinquantamila euro”. Consigli e suggerimenti che striderebbero con la linea della difesa.