PALERMO – Una voragine sul ponte Oreto, che si è aperta su uno dei marciapiedi che delimita la carreggiata e che ha spinto, questo pomeriggio, i residenti a protestare. “Il problema – spiega il vicepresidente della Terza circoscrizione Dario Chinnici (Pd), promotore del sit in insieme al consigliere Giuseppe Quartarato (Idv) – è che questo ponte non è mai stato oggetto dell’attenzione dell’amministrazione comunale e oggi è ridotto in questo stato”.
Uno stato pietoso, a giudicare dai rifiuti e dalle transenne che tentano di coprire, alla bella e meglio, balaustre ormai divelte, tratti di marciapiede impraticabili e danneggiamenti di vario genere. “Non servono interventi tampone – aggiunge Chinnici – ma strutturali che ad oggi non vediamo”.
“Se su un ponte di quelle dimensioni si aprono delle voragini che fanno vedere il fiume sottostante – dice il sindaco Leoluca Orlando – vuol dire che da tanti, troppi anni nessuno si è occupato della manutenzione ordinaria. L’avere semplicemente imposto la limitazione del traffico veicolare escludendo i mezzi pesanti, non può essere spacciato per ‘attenzione’ per un importantissimo asse viario che ogni giorno vede transitare migliaia di veicoli. Abbiamo già disposto, tramite gli uffici tecnici del Comune, che si proceda sia ad una verifica della situazione strutturale del ponte, sia dei due marciapiedi, ridotti ormai ad una sorta di colabrodo. Al termine delle verifiche tecniche, l’Amministrazione comunale potrà dire quali sono i tempi e le modalità di intervento cui si ricorrerà, sapendo fin d’ora che non potrà trattarsi di interventi meramente estetici”.
Una presa di posizione che non convince però Chinnici. “Due settimane fa ho presentato una richiesta scritta per la riparazione della buca e chiesto una verifica strutturale, ma non è stato fatto nulla. Questo a dimostrazione del fatto che le circoscrizioni, sebbene lavorino, non ottengono risultati per la mancanza di poteri reali e per la disattenzione dell’amministrazione e del consiglio comunale. Non basta pubblicare su internet orari di entrata e uscita dei consiglieri di quartiere, sebbene sia importante per la trasparenza: serve soprattutto dare seguito alle segnalazioni dei consiglieri per non arrivare a situazioni come quelle del ponte Oreto”.