Il povero, il migrante, lo schiavo | Siamo una cattiva madre - Live Sicilia

Il povero, il migrante, lo schiavo | Siamo una cattiva madre

Commenti

    Cara signora, preliminarmente devo notare che, la maggior misura degli intellettuali, non riesce a generare ragionamenti che non siano rifrazione di pensieri altrui, riflessioni luminose di citazioni colte, mediazioni di saggistica poco nota o alta letteratura. Premesso questo lieve appunto, immagino che, il bisogno straripante d’umanità, sotterri la circostanza che abitiamo un mondo complesso, talora ridotto a motti incompiuti e immotivati lungo il soggetto, (tirannia del capitalismo, colonialismo predone o sovranismo confuso col nazionalismo), oppure evocazione ad orologeria delle infauste dittature prebelliche, (ma le dittature comuniste non le evocate mai?). Non voglio seguirla in questo percorso. Voglio convocarla, piuttosto, ad un convegno forestiero per la gran parte degli intellettuali: l’incontro con la scienza dei numeri. Osservo da tanti anni personaggi televisivi o intellettuali a me familiari, vantarsi di non comprendere la matematica, ignorare la fisica e le scienze formali o naturali in genere. Mi consenta comunque una citazione minore, nel papiro di Rhind, composto da almeno 4 mila anni, si trova questa affermazione: “Il calcolo accurato è la porta d’accesso alla conoscenza di tutte le cose e agli oscuri misteri”. Questa premessa è utile ad illustrare il mio pensiero. Il tema della povertà, della manodopera schiavile e del dissennato squilibrio delle condizioni di vita tra gli esseri umani, non ammette soluzione nell’accoglienza indiscriminata. L’Europa non ha risorse o spazi per accogliere migrazioni apocalittiche, il problema è semplicemente numerico, geometrico. Invece abbiamo ridotto la ricerca di soluzioni praticabili ad affermazioni di tipo ideologico. Sovranisti, (non nazionalisti), contro i profeti dell’integrazione, mancando quest’ultimi di proporre soluzioni reali ma soltanto amabili speculazioni, come purtroppo fa lei. Non abbiamo scelta, bisogna elaborare sistemi complessi per limitare il divario tra noi e le popolazioni prossime all’occidente teorico e impedire che, le immense risorse che possiedono, servano soltanto per consentire immense ricchezze personali alle dittature, (Tutte!). L’immigrazione incontrollata serve soltanto a far esplodere l’Europa, (taluni, forse vogliono soltanto questo), e a far sentire elitarii e appaganti i lamenti continui degli oracoli del buonismo becero, quello che non impegna il proprio tempo e le vostra risorse personali per definire l’origine dei problemi, quello che pensa allo ius soli mentre l’Italia affonda, per esempio. Mi consenta un appunto finale, la terra non è sferica per consentire incontri, anche una terra piatta predisporrebbe alla conoscenza tra i popoli, la consapevolezza degli abissi finitimi ci costringerebbe al ritorno, in una geometria di migrazioni più originale di quella che rappresenta lei.

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Gli ultimi commenti su LiveSicilia

C'è qualcosa di aberrante in questa vicenda.la composizione di un gruppo parlamentare non voluto dagli elettori e che se si forma alla prossima elezione andrà a cercare casa altrove per potersi confermare. Poi cerchiamo i motivi dell'astensionismo....

Dopo i recenti fatti di cronaca nel trapanese che pian piano verranno smentiti e/o comunque ridimensionati, purtroppo c'e il pericolo che queste aggressioni si ripetano e spero che non si abbiano epiloghi peggiori. Comunque ONORE a Voi Donne e Uomini dello Stato. Un abbraccio fraterno.

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