Il premier Renzi al Teatro Massimo:| "All'Isola servono le infrastrutture" - Live Sicilia

Il premier Renzi al Teatro Massimo:| “All’Isola servono le infrastrutture”

Il presidente del consiglio all'inaugurazione dell'anno accademico: "Questo è uno dei Teatri più belli del mondo".

Palermo. L'intervento
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PALERMO – Un grande potenziale ma anche un “gigantesco problema d’autostima”.  E’ questo il problema della Sicilia e  dell’Italia, ripete Matteo Renzi dal palco del Teatro Massimo per l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Palermo. Il premier parla a braccio per mezz’ora, riprendendo alcuni dei concetti già espressi ieri sera al Teatro Santa Cecilia. Dice che troppo tagli sono stati fatti ai danni delle università, che il suo governo ha invertito la rotta mai soldi sono ancora troppo pochi. E sfida però i docenti a fare la propria parte, perchè il problema dell’Italia non è stata solo la politica, ma le responsabilità sono condivise da tutta la classe dirigente.

Renzi ribadisce le ragioni che lo hanno spinto a scegliere Taormina per il G7, per mostrare al mondo che la Sicilia è molto di più rispetto “al racconto banale e stereotipato che la danneggia”. Il premier parla della necessità di investire sulle infrastrutture, annuncia una visita a novembre nell’Isola per fare il  punto su questo tema. Invoca un “cambio di passo culturale” per l’Italia e per l’Europa. E sottolinea come l’immagine dell’Italia sia apprezzata all’estero, ricordando il recente viaggio a Washington.

All’esterno del teatro non mancano proteste e contestazioni. All’interno in prima fila i rappresentanti delle Istituzioni. Leoluca Orlando siede accanto a Rosario Crocetta e per un giorno i duellanti seppelliscono l’ascia di guerra.

La diretta

12.08 “Come governo siamo quello che ha investito più soldi nell’università. Non sono ancora sufficienti”, dice il presidente del Consiglio dal palco del Massimo. Parla della necessità di investire nella sanità e nella ricerca. “Sfido lei magnifico rettore. Noi crediamo che voi siete il futuro. Ma aiutateci. Il problema in Italia non e’ stato solo la politica. Ma anche la classe dirigente. Vincete le resistenze interne”, dice Renzi e scatta l’applauso.

12.03 “Il 16 novembre saremo qui in Sicilia col ministro delle infrastrutture”, annuncia il premier. Che insiste sulla necessità di una buona comunicazione. Senza la quale, dice, la Sicilia resterà sempre indietro. Anche nel turismo. E cita la Valle dei templi e il Teatro greco di Taormina. “Sì, c’è bisogno di aumentare i fondi delle università, ma c’è anche bisogno di un cambio di passo culturale”. “Avrei voluto mostrarvi i giardini della Casa Bianca e l’amore della gente per l’Italia. La sfida che dobbiamo portare avanti e’ quella per un’Europa che deve mettersi in moto”.

11.58 “Io ho una visione di questa terra che forse non va per la maggiore. A mio giudizio questa terra ha bisogno di riflettere sul proprio futuro”, dice Renzi della Sicilia. Per il premier l’isola ha un ruolo fondamentale nello scenario euromediterraneo: ‘Siete una regione che ha un potenziale pazzesco e un gigantesco problema di autostima”. Che e’ poi, aggiunge Renzi, il problema dell’Italia.

11.51 “Il ruolo dell’università è dare profondità in questo tempo di fluidità permanente. Io vengo a dire che l’Italia ha bisogno dell’università per dare una visione in un Paese dove c’e’ solo divisione. Non solo qui, guardate agli Usa: per la prima volta un candidato dice accetto il voto solo se vinco io, come i bambini che dicono il pallone e’ mio”. Il premier si sofferma anche sulle divisioni in Europa. “Se ci pensate anche in Italia. Quando gli amici svizzeri, sbagliando, mettono dei limiti ai nostri frontalieri, il commento che ho visto e’ che a forza di fare il leghista trovi sempre in leghista più a nord di te”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi nel suo intervento all’inaugurazione dell’anno accademico.

Renzi poi cita Pirandello: “Non c’è più pazzo al mondo di chi crede di aver ragione”. “Non e’ vero che ciò che e’ virale e’ vero”, dice il premier, che afferma che i social media diventano a volte “una cloaca mediatica”. Come, dice, nel caso di Bebe Vio presa di mira dopo il viaggio alla Casa Bianca.

11.40 “Mi sono fermato stamattina a guardare il cielo di Palermo. Questa e’ la città della complessità. La città dell’incrocio delle civiltà, altro che scontro. La scelta di fare il G7 in Sicilia e’ fatta per dire che la storia e il destino di queste terre e’ più forte rispetto al racconto banale e stereotipato che ne si fa”.

Renzi prende la parola

“Alcuni casi di mala gestio hanno creato un clima negativo attorno alle Università. E questo ha agevolato i tagli. Con danni strutturali”. Così il presidente del Consiglio Matteo Renzi a Palermo. “E’ giusto avere attenzione per i conti pubblici ma nell’universita si e’ tagliato in modo dissennato”.

Al Teatro Massimo per l’inaugurazione dell’anno accademico Matteo Renzi prende la parola dopo gli interventi del magnifico rettore Fabrizio Micari e degli altri oratori. “Il Massimo ha tutte le caratteristiche per stare nella short list dei teatri‎ più belli del mondo”, comincia Renzi. Che poi ricorda i docenti dell’Universita di Palermo a cominciare dal Capo dello Stato Sergio Mattarella.


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