PALERMO – L’1 e il due dicembre, a Palermo, nella sede del Museo Internazionale delle Marionette “Antonio Pasqualino”, alcuni studiosi ed esperti di scienze umane si incontreranno per un convegno sul tema dell’animalità. Il rapporto fra uomo e animali è da qualche tempo tornato all’attenzione delle scienze umane, alla ricerca di chiavi interpretative della crescente centralità che esso riveste nella vita quotidiana e nell’organizzazione politica e sociale del mondo.
Animali domestici e da compagnia, cani, gatti, maiali, topolini, ma anche animali esotici come leoni e rinoceronti e perfino i dinosauri tanto amati dai piccoli costituiscono un immaginario ampio e frastagliato, vivono con noi, formano nuovi collettivi, realizzano, nella relazione con l’uomo, nuove forme politiche che è obiettivo di questo convegno indagare.
La prospettiva che verrà adottata sarà il più possibile fondativa e generale, rilanciando l’idea di una zoosemiotica, non più semplicisticamente intesa come disciplina interessata a ricostruire un presunto quanto sfuggente linguaggio animale, quanto piuttosto come approccio complesso e multidisciplinare volto a interpretare il senso politico e culturale che le nuove forme di convivenza fra uomini e animali pongono all’ordine del giorno.
Alcune fra le domande che il convegno pone: cosa significa essere umani in relazione all’animale? Qual è il senso comune che tiene insieme uomini e animali? Come spazi, cinema, letteratura, pubblicità, oggetti raccontano forme inedite di relazione multinaturale fra uomini e animali? Come ripensare la vita quotidiana e l’organizzazione politica alla luce di queste trasformazioni?
Il convegno vedrà la partecipazione di studiosi provenienti da tutto il mondo (da New York a Parigi passando per Russia, Brasile, Estonia, Lituania…), l’intervento di 10 keynote speaker e la presentazione di ben 50 comunicazioni di altrettanti ricercatori. L’ingresso è libero per assistere ai lavori.