Il rilancio del Bellini |Parla il direttore artistico - Live Sicilia

Il rilancio del Bellini |Parla il direttore artistico

Francesco Nicolosi (nella foto) è stato nominato tre anni fa.

CATANIA – Francesco Nicolosi è stato nominato direttore artistico del Teatro Bellini nel 2015. Allievo di Vincenzo Vitale, catanese di nascita e napoletano d’adozione, pianista di altissimo livello della scuola Partenopea. L’incarico è arrivato tre anni fa tra bilanci in fase di approvazione, la programmazione degli spettacoli e la riprogrammazione dei cartelloni per il rilancio dell’ente lirico catanese.

“Abbiamo ottimizzato i costi, le spese, non tralasciando la produzione degli spettacoli e già dal 2016 i cartelloni hanno avuto un’offerta molto ricca e di qualità che ha consentito di riacquistare un’immagine anche a livello internazionale importante, una programmazione attenta alle novità e alle rarità, l’anno scorso abbiamo aperto la stagione con una prima mondiale, la Fedra di Giovanni Paisiello, artista nato a Taranto nel 1740, ma di scuola napoletana, diplomato al conservatorio di Sant’Onofrio a Capua, opera mai messa in scena dal 1787 e ancora la Sakùntala di Franco Alfano opera tratta da un dramma del V secolo del poeta e scrittore Indiano Kalidasa”, spiega Nicolosi.

Alfano che ricordiamo è il compositore che ha completato il finale di Turandot l’opera incompiuta del Puccini e che fu rappresentata a Milano per la prima volta nell’Aprile del 1926, la direzione dell’orchestra affidata ad Arturo Toscanini che durante la prima alla Scala interruppe l’opera a metà del terzo atto e rivolgendosi al pubblico disse “qui termina la rappresentazione perchè il maestro è morto”, la sera successiva la Turandot andò in scena completa proprio con il finale di Franco Alfano allievo di Giacomo Puccini.

Nicolosi incalza: “Il teatro torna, un po’ a essere al centro dell’attenzione dei media internazionali e nazionali, abbiamo cercato di dare fiato a quest’ente che ultimamente arrancava. Il teatro Sangiorgi si inserisce in questa fase di rilancio del teatro Bellini un palcoscenico aperto alla città, è stato punto di riferimento negli anni passati, addirittura prima della guerra (II° guerra mondiale), per le compagnie di cabaret, sono di scuola Napoletana e mi ricordo ancora il mio Maestro che raccontava quando, allora giovani, venivano a Catania con le loro compagnie e le stesse facevano sempre da Milano, il passaggio a Roma e poi Catania, tre tappe fondamentali – racconta Francesco Nicolosi – il teatro quindi considerato all’avanguardia, poi varie vicessitudini e l’incendio che ne distrusse una parte, si salvò solo la facciata e il foyer, poi fu utilizzato dal Bellini con varie formule, per le prove dell’orchestra, per quelle di regia e anche qualche spettacolo, in autogestione con i professori dell’orchestra del Bellini.

Dal 2015, questo è l’inizio del mio terzo anno come direttore artistico del Bellini, da subito ho voluto dare un imput positivo al Sangiorgi, farlo tornare “teatro”, palcoscenico vivo non posso negare che ci scontriamo con problemi di carattere finanziario, noi siamo un ente regionale, dipendiamo al 100% dalle finanziarie della Regione, in questi anni il decurtamento della somma destinata è sempre diminuita, partiti con 22.000.000 di euro fino ad arrivare ad oggi con 11.800.000 euro, a stento per pagare gli stipendi ai lavoratori.

E con gli abbonamenti, lo sbigliettamento e il FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo) nazionale e quello regionale (FURS) che sono fondi destinati alla produzione artistica – continua il direttore – riusciamo a pareggiare con i conti. Nel 2017 abbiamo aperto qualcosa di alternativo al teatro Bellini, un palcoscenico per un’offerta non legata alla cultura lirica e uno spazio per potersi esibire, abbiamo invitato le istituzioni catanesi che si occupano di spettacolo e con loro abbiamo programmato una stagione al Sangiorgi, con la FE.BA.SI (federazione Bandistica Siciliana), la polifonica siciliana, l’associazione musicale etnea e ancora gli allievi dell’istituto musicale Vincenzo Bellini, una proposta alternativa sempre sotto l’egida del Bellini.

Quindi una contaminazione, una fusion con l’ente teatro come del resto avviene al Bellini con i concerti di grandi interpreti internazionali che ci sono stati e continueranno, il 30 Maggio Franco Battiato chiuderà con un grandissimo concerto e al Sangiorgi si va dal Flamenco al Jazz, passando per omaggi musicali a grandi gruppi pop e colonne sonore cinematografiche, i pupi siciliani e spettacoli anche per i più piccoli, il recupero dell’opera buffa l’amante burlato con l’istituto Vincenzo Bellini ed anche questa una prima mondiale per concludere l’11 Giugno con Summertime e la voce classica del Jazz interpretato da Rosalba Bentivoglio e riprendere la nuova stagione sempre con un’impostazione di questo genere ancora più ricca.

E siamo pronti per la stagione estiva di quest’anno che vedrà, dopo il successo di pubblico dell’anno scorso, il Bellini nel Barocco con concerti nei posti più suggestivi del centro storico e il teatro Romano, con diversi concerti e un’opera la cui rappresentazione avvenne per la prima volta a Roma al teatro Costanzi il 14 Gennaio del 1900, non aggiungo altro, teatro che da quest’anno verrà gestito da noi ente lirico Bellini, dal Comune e dalla Regione, quindi una programmazione estiva ricca, ricchissima di eventi di grande spessore”.

 

 

 


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