CATANIA – “Al Teatro Bellini, istituzione-simbolo di un territorio sotto commissariamento regionale, i tre mesi di ritardo nei pagamenti degli stipendi costituiscono un oltraggio non solo per i lavoratori, ma per l’intera città. La crisi dell’ente lirico, ma anche i tagli che hanno penalizzato lo Stabile di Catania discriminandolo rispetto ai teatri di altre città siciliane, rappresentano un’opportunità negata e uno schiaffo per un’intera comunità”. Lo s dcrivono in una lettera aperta al presidente Rosario Crocetta i delegati al congresso della UilCom, in corso oggi a Catania alla presenza del segretario territoriale Uil Angelo Mattone e del segretario provinciale dell’organizzazione dei lavoratori delle Telecomunicazioni e dello Spettacolo, Giovanni Nicotra.
“Ancora nei giorni scorsi – si legge nella nota – autorevoli rappresentanti delle organizzazioni siciliane del settore alberghiero hanno ricordato come il Bellini sia un formidabile attrattore internazionale di turisti, denunciando gli effetti negativi della crisi del Teatro Massimo sull’intero sistema economico e sociale catanese e isolano. I delegati UilCom assieme all’intero gruppo dirigente Uil chiedono, quindi, l’immediata definizione della vertenza con il diretto, autorevole, intervento del presidente della Regione, Rosario Crocetta. Facciamo anche appello perché al più presto vengano restituiti al Teatro gli organismi di amministrazione ordinaria e ripristinata una condizione di serena, regolare, gestione che da troppo tempo manca”.