Il ruolo di Giulio Caporrimo: "Mafioso, ma non capo"

Il ruolo di Giulio Caporrimo: “Mafioso, ma non capo”

Il figlio va ai domiciliari. Scarcerati altri due altri indagati

Il Tribunale del riesame conferma l’arresto di Giulio Caporrimo, ma cade la contestazione del ruolo direttivo. Almeno nel periodo fotografato dall’ultima indagine della Dda di Palermo il boss, secondo i giudici, non avrebbe svolto il ruolo di capo del mandamento di San Lorenzo.

L’avvocato Jimmy D’Azzò

Il Riesame ha accolto la tesi degli avvocati Jimmy D’Azzo e Giovanni Di Benedetto. I due legali assistono anche Francesco Caporrimo, figlio di Giulio, a cui il Riesame ha concesso gli arresti domiciliari. In questa indagine gli viene contestato un tentativo di estorsione.

Sempre il Riesame ha scarcerato Antonino Ciaramitaro, difeso dagli avvocati Rosanna Vella ed Edi Gioè. I due legali hanno dimostrato che nel periodo in cui all’indagato veniva contestato di avere fatto parte della famiglia mafiosa in realtà Ciaramitaro si trovava detenuto per altre ipotesi di reato non legate a Cosa Nostra.

Infine è stato scarcerato Natale Puglisi, arrestato nel blitz che ha colpito la mafia di Torretta. Prima era stato posto agli arresti domiciliari dal Gip per motivi di salute ora è libero. Accolta l’istanza degli avvocati Salvina Mannino e Domenico La Blasca


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