CATANIA – “ Sono profondamente grata all’Università degli Studi di Catania”, ha detto oggi Ida Nicotra nell’ottocentesca Villa San Saverio, prestigiosa sede della Scuola Superiore di Catania, nella quale la costituzionalista è Coordinatrice della Classe delle Lettere e delle Scienze Sociali. Lo ha detto in occasione dell’incontro riservato agli studenti degli ultimi due anni di scuola secondaria di secondo grado, che si sono distinti per la loro partecipazione ai Giochi di disciplina, con lo scopo di orientarli ed informarli in merito alla storia e all’offerta formativa in programma dell’Istituto, appartenente all’Università degli Studi di Catania e specializzato nell’Alta Formazione professionale.
Durante il suo intervento, inoltre, Ida Nicotra, (accompagnata dalla sua piccola terzogenita) da pochissimo nominata dal Premier Enrico Letta membro della Commissione dei saggi per le riforme costituzionali, ha ribadito il prestigio dell’Istituto d’Eccellenza, “ La Scuola Superiore di Catania – spiega a LiveSiciliaCatania – è un progetto indubbiamente ambizioso, vuole offrire una possibilità e una marcia in più. Per tali ragioni, si propone di tracciare un percorso per la formazione e per la crescita dei giovani di altissimo livello. Si tratta di una scuola selezionatissima, in cui è difficile accedere (i ragazzi devono sostenere un esame di sbarramento durissimo) e in cui è necessario risiedere, ma è un luogo in cui si coltivano le eccellenze e si costruiscono i grandi talenti. Per i tanti ragazzi in gamba – prosegue – la presenza di questo Collegio in Sicilia, potrebbe davvero rappresentare la strada del successo”. La docente insiste, soprattutto, nel sottolineare la gratuità delle proposte formative e dei servizi in dotazione (vitto e alloggio compreso) offerti dalla Scuola Superiore, “ La Costituzione – aggiunge – sancisce l’istruzione come un diritto aperto a tutti, anche a coloro i quali provengono da famiglie meno abbienti o da situazioni economiche poco prosperose. La nostra mission è proprio quella di offrire ai ragazzi meno fortunati l’opportunità di crescere e di eccellere nella vita”.
Ma ci tiene anche, come già accennato, a rivendicare con orgoglio il suo amore e la sua gratitudine verso l’Ateneo catenese, “ Devo tutto all’Università di Catania – spiega –. I miei traguardi, i miei incarichi (compreso l’ultimo) sono merito della formazione e dell’ottima istruzione che ho ricevuto in questa Università. Un senso di appartenenza che mi accompagna e mi rende fiera. Poter trasmettere – conclude – tutto questo agli studenti e stimolare in loro questo sentimento credo sia importantissimo”.
All’incontro, in cui è stato illustrato in tutti i dettagli, il sistema della formazione integrativa offerto dall’Istituto, sono intervenuti anche Francesco Priolo, Presidente della Scuola Superiore di Catania, Salvo Sortino, Coordinatore della classe delle Scienze sperimentali), Bianca Lombardo, Delegato del Rettore alla Didattica, Nunzio Crimi, Presidente del Centro Orientamento e Formazione dell’Ateneo di Catania (C.O.F.), Ornella Maci e Giuseppe Caruso, dirigente dell’Area della Didattica.