Torna a Salina, dal 13 al 15 settembre, il Salina Doc Fest, concorso internazionale del documentario narrativo diretto e fondato da Giovanna Taviani, regista e figlia di Vittorio Taviani. “Comunità – Isolani si, isolati no!” è il tema del 2018, un invito a cercare nel cinema un luogo dove ritrovare una comunità unita e senza confini, fatta di parole comuni e di un linguaggio comune.
La XXII edizione del concorso è un omaggio alla memoria di Gian Maria Volontè e Vittorio Taviani, che con il fratello Paolo ha scritto una pagina della storia del cinema. “Ritrovare il senso della comunità è alla base del Salina Doc Fest e del cinema di Vittorio Taviani – spiega Giovanna Taviani – c’è il desiderio di ricostruire quell’orizzonte comune, che passa attraverso la memoria lasciataci in eredità dai nostri padri ”. Saranno sei documentari, del XII Concorso Internazionale Premio Tasca D’Almerita / Premio Signum del Pubblico , che rappresentano il meglio del documentario narrativo. Tra gli ospiti troviamo, infatti, Abderrahmane Sissako con la proiezione di “Timbuktu”. Verranno presentati anche “ U lamentu pi la morti di Turiddu Carnevale ”, scritto dal poeta Ignazio Buttitta e reso poi celebre dalla versione di Ciccio Busacca, ispirato alla vita del sindacalista siciliano Salvatore Carnevale ucciso dalla mafia, e protagonista di “Un uomo da Bruciare” , il primo lungometraggio dei fratelli Taviani, con Gian Maria Volontè.
Si comincerà il 13 settembre con “Beautiful Things” di Giorgio Ferrero e Federico Biasin in anteprima siciliana. Sempre il 13 settembre, sarà presentato “ Happy Winter” di Giovanni Totaro. In programmazione il 14 settembre “ La strada dei Samouni” di Stefano Savona, film che vede protagonista il conflitto israelo-palestinese. A seguire, sarà proiettato in anteprima siciliana, “Amal” di Mohammed Siam. Il 15 settembre, in anteprima siciliana “Iuventa” di Michele Cinque. Ultimo dei documentari in concorso, “La Spartenza” di Salvo Cuccia. Il film si ispira all’autobiografia di Tommaso Bordonaro pubblicato da Einaudi, che vinse il premio Pieve 1990. Una novità di quest’anno è la collaborazione con Mario Incudine, alla direzione artistica della sezione Spettacoli e Musica del SalinaDocFest.