PALERMO- “Chiave di lettura di una mostra internazionale sull’arte bronzea del passato e del futuro” questo sarà, secondo Gesualdo Campo, dirigente del dipartimento Beni culturali della Regione, il ruolo che ricoprirà il Satiro danzante di Mazara del Vallo alla Royal Academy di Londra all’interno della mostra Bronze. Nessun parere negativo da parte della soprintendenza di Trapani, dunque, il Satiro, insieme all’Ariete di Castel Maniaci sarà regolarmente esposto nella capitale del Regno Unito ed avrà, come confermato anche dal direttore dell’Academy, Christopher Le Brun una collocazione di tutto rispetto.
“Il Satiro – dice Le Brun – sarà posizionato al centro della grande sala ottagonale posta all’ingresso della mostra e sarà l’unica opera presente nella stanza che accoglierà gli avventor, che potranno osservarlo da ogni angolazione, anche dietro. È un onore per noi avere delle opere così importanti, tanto che questa mattina abbiamo firmato un accordo bilaterale per continuare la collaborazione in futuro. Saremo grati ed onorati di guardare a Sud per scambi culturali di alto livello. Vi ringrazio ancora molto, l’opera è magnifica ed è destinata a diventare uno dei pezzi più pregiati dell’arte mondiale”.
La partenza del Satiro e dell’Ariete, dunque, sarà solo l’inizio di una serie di scambi di opere tra la Sicilia e Londra, con lo scambio previsto per i primi mesi del 2013, che vedrà alcuni pezzi dell’ottocento siciliano andare in prestito alla Royal Academy in cambio di diverse opere dell’ottocento preraffaellito che saranno esposte prima a Mazara, che sarà teatro anche di un’importante mostra sull’Islam e poi a Palermo. “Non vogliamo spogliare il comune di Mazara delle sue opere – ha detto l’assessore ai Beni Culturali Amleto Trigilio – La città avrà in cambio tutta una serie di eventi che partiranno dal primo di settembre. Voglio precisare, tuttavia, che riserveremo il prestito delle nostre importanti opere solamente per eventi che potranno farci avere un ritorno in termini di turismo, come in questo caso”.
“In Sicilia – ha aggiunto il sindaco di Mazara, Nicolò Cristaldi – è possibile fare industria anche senza produrre automobili e televisori. Abbiamo dato vita ad un nuovo modello di sviluppo basato sulla cultura. Un modello esportabile ed applicabile a tutte le altre realtà locali siciliane. Non sarà infatti una riedizione della fuga del Satiro, ma un’occasione per farlo conoscere al mondo”.