Il sindaco Cacioppo:| "Fondi statali? No ai tagli" - Live Sicilia

Il sindaco Cacioppo:| “Fondi statali? No ai tagli”

Vincenzo Cacioppo, condivide totalmente le riserve e le preoccupazioni manifestate dall’Anci– Sicilia in ordine alle gravi conseguenze derivanti per i comuni collinari e montani dalla Legge di Stabilità Regionale.

CAMPOREALE
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CAMPOREALE (PALERMO) – “Il Sindaco del Comune di Camporeale, Vincenzo Cacioppo, condivide totalmente le riserve e le preoccupazioni manifestate dall’Anci– Sicilia in ordine alle gravi conseguenze derivanti per i Comuni, ed in particolare per i piccoli Comuni collinari e montani dall’art.15 della Legge di Stabilità Regionale per l’anno 2013″.

“L’analisi dell’Anci – prosegue la nota – ha messo in evidenza la riduzione della parte Fondo riservata ai Comuni collinari e montani con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti da € 124.000.000,00 a € 49.000.000,00. Per il Comune di Camporeale ciò comporta che il fondo assegnato nel 2012 in € 1.500.000,00 per il 2013 sarà di € 600.000,00 con una riduzione di € 900.000,00″.

“A ciò deve aggiungere che è possibile che i trasferimenti statali saranno inferiori rispetto al 2012 di € 200.000,00. Si considera che le entrate globali di parte corrente per il 2012 al netto dei trasferimenti del personale precario Regionale sono state pari ad € 4.763.485,79 per cui la riduzione di almeno circa € 1.200.000.000 ( cioè il 25%) condurrà con quasi certezza all’impossibilità di approvare in pareggio il Bilancio 2013″.

“Il Comune di Camporeale già da due anni ha previsto in Bilancio solo spese obbligatorie e necessarie a garantire i Servizi indispensabili. Anche a volere inasprire la già intollerabile pressione tributaria (addizionale IRPEF, -aliquote IMU al massimo ecc..) Non sarà possibile colmare il disavanzo. E’ del tutto incerta anche la possibilità di avvalersi delle procedure di riequilibrio decennale. Qualora non dovessero intervenire provvedimenti correttivi da parte della Regione il Comune di Camporeale:

1) Non potrà rinnovare i contratti ai lavoratori precari;

2) Dovrà collocare in mobilità n. 13 dipendenti di ruolo;

3) Dovrà chiudere l’asilo nido;

4) Con i 25 dipendenti di ruolo che possono rimanere in servizio non si potrà garantire il livello minimo di servizi;

5) Dovrà istituire l’addizionale IRPEF al livello massimo;

6) Dovrà fissare al massimo le aliquote IMU;

7) Dovrà applicare addizionale TARES a € 0,40 anziché allo 0,30 per mq.

Il sindaco Cacioppo infine “invita l’Anci e tutti i sindaci, in particolare quelli dei 184 Comuni montani, ad esercitare le più energiche pressioni sul governo della Regione. Per evitare che il paventato disastro si trasformi in una inevitabile drammatica realtà”.

 


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