E’ da un po’ di tempo che Raffaele Lombardo lascia cadere frasi sibilline del tipo: “Massimo Russo potrebbe essere un buon candidato per Palermo. In qualunque conferenza si trovi. Qualunque sia l’occasione, il presidente riesce sempre a piazzarla la frase, il ritornello: “Massimo Russo sarebbe un buon sindaco di Palermo”. Adesso, nemmeno è più protagonista di una co-citazione che includa, per esempio, Caterina Chinnici o Giosuè Marino. L’assessore alla Salute viene citato da solo.
Dal punto di vista strategico e personale del governatore, Russo sarebbe davvero un ottimo sindaco. Perché si toglierebbe di mezzo come possibile competitor alla poltrona più alta della Regione. E si sa che per Raffaele Lombardo l’interesse proprio coincide sovente – nel suo schema politico – con l’interesse di tutti. Massimo Russo in più potrebbe avere comunque un buon appeal nei confronti dei cittadini: ce ne sono che condividono e apprezzano la sua riforma e per quella fetta del Pd che sta cercando disperatamente un volto da contrapporre a Leoluca Orlando e Rita Borsellino. Insomma, per Palermo un sindaco del “rione Sanità”, per metterla con un calembour? Comunque vada sarà un successo rispetto alla storia di Eduardo. Il suo personaggio era un delinquente. Massimo Russo – comunque si giudichino le sue scelte – è persona perbene.