Il sindaco di Pantelleria, Alberto Di Marzo, arrestato lo scorso 22 maggio dai carabinieri per corruzione aggravata, interrogato dal gip di Marsala si è avvalso della facoltà di non rispondere. Di Marzo rimane agli arresti domiciliari. Nelle prossime ore gli inquirenti sentiranno come persone informate sui fatti, assessori della giunta, dirigenti e funzionari comunali. Secondo l’accusa, Di Marzo avrebbe intascato una “mazzetta” di 10 mila euro da un imprenditore edile di Alcamo per assumere il figlio come dirigente al Comune.
Alberto Di Marzo, arrestato con l'accusa di aver intascato una tangente in cambio di un'assunzione, ha deciso di non rispondere al gip di Marsala e resta ai domiciliari.
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