TRAPANI – Maledetti rigori. Questa è l’esclamazione che deve essere passata nella testa dei giocatori del Trapani al rientro negli spogliatoi del ‘Provinciale’, e in quella dei tifosi granata al ritorno dall’impianto di Erice, dopo aver visto la propria squadra del cuore tenere testa, e a tratti giocare meglio della formazione costruita per ammazzare il campionato cadetto. Il Trapani visto in campo nei 120 minuti contro il Cagliari fa certamente ben sperare per l’inizio di un campionato, che è ancora distante circa venti giorni, ma che offre già degli ottimi spunti a Serse Cosmi, il quale potrà lavorare con la serenità di chi sa di avere tra le mani un ottimo gruppo, grazie al quale togliersi più di una soddisfazione nella prossima stagione.
La difesa sembra essere già a tenuta stagna, con un gol subito a freddo e un paio di occasioni ottenute dal Cagliari – che è pur sempre la squadra più forte della B – nei primi 20-25 minuti. Dopodichè, c’è stato tanto Trapani per il resto della partita, con Storari che ha deciso di trascinare la sua squadra almeno fino ai supplementari, sfoderando parate importanti sia nella ripresa che, soprattutto, nei trenta minuti che hanno seguito i tempi regolamentari. Il penalty che l’ex portiere della Juve ha respinto a Torregrossa è stato il primo segnale della beffa che stava attendendo i granata, che nella ripresa hanno dimostrato di meritare qualcosa di più del pareggio maturato fino ad allora.
E se l’errore di Torregrossa all’overtime aveva già dato tanta amarezza, i miracoli di Storari su Raffaello e Coronado durante la lotteria dei rigori hanno distrutto un sogno meraviglioso, che il Trapani e i tifosi avevano cullato a lungo. Giocare per larghi tratti del match meglio del proprio avversario è ciò che Cosmi desiderava vedere in questa stregata notte di Ferragosto. Tanti segnali incoraggianti, tanti elementi positivi da valutare. E se aggiungiamo assenze pesanti, come quelle di Ciaramitaro e Curiale, non si può fare altro che pensare positivo, per un campionato ormai alle porte.