TRAPANI – Vittorio Morace non ha affatto preso bene gli ultimi avvenimenti riguardanti il suo Trapani. Daniele Faggiano ha preso la via che lo ha condotto in serie A, a qualche decina di chilometri di distanza, in quel Palermo che ha dovuto ricorrere alle qualità e alla grinta del dirigente salentino per rimpiazzare il dimissionario Rino Foschi. Ma, come detto, al Comandante non è affatto andata giù la decisione del suo vecchio direttore sportivo, tanto da essere pronto a porre la questione agli organi superiori. Stando a quanto trapela da ambienti vicini al Trapani, infatti, Morace starebbe pensando di fissare una penale per il trasferimento di Faggiano al Palermo, in quanto il nuovo ds era ancora sotto contratto con i granata al momento in cui ha accettato la corte di Maurizio Zamparini.
Morace non vuole prendere minimamente in considerazione le parole usate da Faggiano nel faccia a faccia avuto sabato scorso, quando l’ex direttore sportivo del Trapani ha provato a spiegare al suo vecchio patron che si trattava – frase detta testualmente – dell’occasione della vita, con un salto di categoria che si prospettava insieme alla firma di un contratto biennale con il Palermo, che gli avrebbe garantito anche una certa stabilità proprio sul piano contrattuale. Morace si sente ferito dal modo in cui Faggiano ha deciso di accettare l’offerta dei rosanero senza prima parlarne con il Comandante, e visti i rapporti che sono venuti a costruirsi negli ultimi tre anni tra i due, sia sul piano della stima umana che su quello della fiducia sul lavoro, questo è stato un boccone amaro da digerire per il patron granata.
Per questo motivo, dunque, Morace starebbe provando a chiedere il pagamento di una penale al Palermo per l’ingaggio di Faggiano, la modalità da proporre al club di viale del Fante sarebbe quella del pagamento in due razioni. La grande amarezza che serpeggia tra i corridoi di via Orlandini, la sede del Trapani calcio, traspare soprattutto nell’assenza di un comunicato in cui si ringrazia Faggiano per l’ottimo lavoro svolto, che è sotto gli occhi di tutti e che certamente non è stato dimenticato dai dirigenti granata, anche se in questo momento prevale la delusione per il modo in cui il dirigente salentino si è “svincolato” dal club. Il Trapani riparte ora da Pasquale Sensibile, un “uomo di” Walter Sabatini ma suggerito soprattutto da Serse Cosmi, che lo ha avuto alle sue dipendenze ad Arezzo sedici anni fa e ne apprezza le doti umane e lavorative. Proprio ciò che serve ai granata per mettersi il “tradimento” di Faggiano alle spalle.
