Il vaccino agli oncologici e quelle parole del sindaco di Avola

Il vaccino agli oncologici e quelle parole del sindaco di Avola

Commenti

    Ho commesso un errore nel precedente commento che la prego di non pubblicare. Di seguito il testo corretto

    Dottore Puglisi, grazie. Grazie da chi pensa che la sofferenza abbia la precedenza rispetto alle ragioni della convivenza fatta di privilegi e sotterfugi, grazie da chi pensa che è dovere di una comunità democratica e solidale anteporre le ragioni della difesa dei più deboli e poi dei più forti, sempre più forti con i deboli e sempre più deboli con i forti, grazie da chi crede che le ragioni presupposte del primato dell’economia (quale?) non prevalgono sulla vita di chi non partecipa in allegria e spensieratezza alla produzione di reddito, grazie da chi crede che le comunità siano basate sul rispetto reciproco e non sulle singole convenienze, grazie da chi crede che il vecchio padre Anchise debba essere ancora portato sulle spalle dal giovane figlio e non abbandonato al suo destino perché ormai vecchio, grazie da chi crede che i gesti più belli siano quelli degli abbracci spassionati e senza ritorni e non quelli dell’ipocrisia di facciata, grazie da chi crede che tanti dovrebbero vergognarsi delle sgomitate al povero banchetto della speranza e avere un rigurgito d’orgoglio, l’ultimo e forse l’unico, e dimettersi dai loro ruoli

    Il Sindaco di Avola così come De Luca di Napoli e Nicolosi di Corleone hanno tanto da imparare.

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