Il vulcano delle emozioni, Boris: |"Così l'Etna mi ha conquistato..." - Live Sicilia

Il vulcano delle emozioni, Boris: |”Così l’Etna mi ha conquistato…”

L'istituto di Geofisica e Vulcanologia apre le porte al pubblico. LA GALLERY

ScienzAperta
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CATANIA – Boris Behncke nato nel ’62 a Francoforte, segue gli studi di “Scienze Geologiche” a Bochum e si laurea con una tesi sui monti Iblei. Da un ventennio è ormai uno dei più conosciuti vulcanologi dell’Istituto di Ricerca e Vulcanologia di Catania. Attivissimo sui social Boris, con il suo siculo-tedesco racconta l’Etna, la vive, la fa scoprire e riscoprire.

Segue “a muntagna” come ricercatore e appassionato-innamorato ed in questi giorni è uno dei protagonisti, insieme agli altri vulcanologi ed esperti dell’INGV, di ScienzaAperta. Iniziativa nata nel 2011 che apre i luoghi della ricerca scientifica al pubblico, percorsi museali, eventi, conferenze, laboratori didattici, curiosità, racconti.

Etna, lava e vulcanologi

Dall’8 al 19 maggio la sede dell’INGV, in piazza Roma, ha aperto le porte a tutti, grandi e piccoli, appassionati e non, per interessare ed emozionare. “La prima volta sono arrivato sull’Etna 28 anni fa, poi sono ritornato e ritornato e ritornato, vent’anni fa mi sono trasferito definitivamente, la mia passione per i vulcani è nata da quando ero bambino – racconta Boris Behncke – già si sentiva parlare delle eruzioni e dell’Etna, uno dei vulcani più attivi al mondo, come attività il secondo al mondo, come varietà di fenomeni vulcanici il primo al mondo e sono arrivato in Sicilia”.

L’Etna racchiude tutti i fenomeni vulcanici in un unicum e Boris Behncke le racconta in maniera affascinante, con aneddoti e storie di avventure vissute da lui e dai suoi colleghi vulcanologi.

Coinvolto nell’esplosione del 16 marzo scorso, quando una troupe televisiva ed alcuni turisti rimasero sorpresi da una deflagrazione dovuta al contatto tra la neve e la lava, Boris scriveva sulla sua pagina social “violenta esplosione al contatto fra la lava e neve sull’Etna circa un’ora fa. Alcuni feriti, io stesso una piccola ferita sulla testa, però sto bene e m i sto calando una meritata birra!”.

Etna, attività stromboliana

Questi sono i racconti di Boris Behncke dell’INGV, vulcanologo che fa del suo lavoro una passione. “Quel giorno la lava aveva già percorso due chilometri – racconta Boris – quindi non si trattava di un’esplosione del cratere, ma di un fenomeno, piuttosto raro, che può avvenire quando la lava viene a contatto con la neve, nulla di grave. Ricordo ancora la prima volta che sono arrivato qua, era il 1989 e l’Etna partì subito, una serie di fontane di lava e poi ne ho seguito diverse negli anni, il tremore sotto i piedi, lo spettacolo di questi spruzzi che vanno su, emozionante, sempre emozionante”.

La coordinatrice del progetto ScienzAperta Vincenza Maiolino spiega che “quest’anno la manifestazione che apre le porte dell’INGV a tutti è stata prolungata per 2 settimane, un approfondimento dedicato alle attività dell’istituto, visite ai laboratori, nella sala operativa, gli strumenti che i vulcanologi usano per monitorare l’attività del vulcano, mostre fotografiche e percorsi guidati alla scoperta dell’Etna in tutte le sue sfaccettature e al lavoro di monitoraggio e studio che l’INGV fa”.

Le porte dell’Istituto di Geofisica e Vulcanologia resteranno aperte, di mattina per le scuole dalle ore 10,00 e di pomeriggio per tutti dalle 15,30 fino a venerdì prossimo, ingresso gratuito.

 


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