Poco piu’ di 4,3 milioni di euro (4 milioni 329.200 euro) per l’istituzione e l’addestramento di 120 mediatori interculturali, 50 tutori pubblici volontari e 50 mediatori linguistici. Lo prevede il bando firmato dall’assessore regionale per la Famiglia e le Politiche sociali, Francesco Scoma.
“In considerazione del continuo e crescente fenomeno dell’immigrazione clandestina – spiega Scoma – e che le statistiche relative ai minori non accompagnati immigrati, sbarcati in Sicilia, registrano un trend costante di circa 1.500 arrivi all’anno, un dato che nel 2008 ha registrato un ulteriore incremento, ho ritenuto che si debba prevedere la presenza di operatori sociali che facilitino la comunicazione tra individuo, famiglia e comunita’, che svolgano attivita’ di mediazione e informazione tra i minori immigrati e la societa’ di accoglienza, che favoriscano la rimozione delle barriere culturali e linguistiche e la valorizzazione della cultura di appartenenza, e che promuovano la cultura dell’accoglienza, integrazione socioeconomica e la fruizione dei diritti e l’osservanza dei doveri di cittadinanza”.
Queste professionalita’ – previste anche dalla normativa europea – diventano essenziali, si legge in una nota dell’Assessorato, in considerazione del fatto che i minori immigrati non accompagnati vengono presi in carico dal sistema regionale di accoglienza per minori soggetti a provvedimenti giudiziari. Le strutture di accoglienza dunque necessitano di figure professionali adeguate alle mutate esigenze organizzative ed educative, legate alla crescita di questo fenomeno.
I progetti dovranno prevedere un biennio per l’istituzione, la formazione e l’addestramento: di 120 mediatori interculturali che dovranno favorire l’integrazione socio-culturale dei minori.
Dovranno svolgere 6 mesi di formazione e un periodo di 9 mesi di prova nelle comunita’ iscritte all’albo regionale e nelle istituzioni pubbliche che si occupano della gestione dei flussi migratori. I candidati dovranno essere disoccupati o titolari di contratti atipici, eta’ compresa fra i 22 ed i 45 anni, diplomati o laureati, con padronanza della lingua italiana e di almeno altre due lingue tra cui inglese, francese, arabo, tamil, cingalese, bengalese, swahili, amarico; di 50 tutori pubblici tutori volontari, che sostituiranno o affiancheranno le figure istituzionali a cui, in atto, viene affidata la tutela dei minori immigrati e sottoposti a provvedimenti giudiziari. Il percorso formativo durera’ 3 mesi. I destinatari dovranno essere 50 soggetti occupati, tra i 30 e i 50 anni, diplomati o laureati; di 50 mediatori linguistici, che favoriranno l’integrazione tra culture e idiomi diversi. Il corso formativo durera’ 6 mesi. Dopo l’addestramento di 9 mesi, I destinatari dovranno essere 50 disoccupati o titolari di contratti atipici, tra i 22 ed i 45 anni, laureati o diplomati che dovranno conoscere italiano, inglese, francese, arabo, tamil, cingalese, bengalese, swahili, aramaico.
Possono partecipare gli enti formativi pubblici e privati senza scopo di lucro. Le istanze dovranno pervenire in assessorato entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del bando sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana.
Il bando sara’ pubblicato sul sito dell’assessorato (www.regione.sicilia.it/famiglia), sul portale Siris (http://siris.regione.sicilia.it)e sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana.
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