Immobilismo e problemi | A che serve il rimpasto? - Live Sicilia

Immobilismo e problemi | A che serve il rimpasto?

Leoluca Orlando, Nello Musumeci e la crisi strisciante.

Semaforo Russo
di
3 min di lettura

Eccoci a fare i conti (un po’ prestino per la verità) con la parolina magica: “rimpasto”. Rimpasto forse imminente della giunta comunale di Palermo e probabilmente (scommettiamo?) anche della giunta regionale per puntellare una fragilissima e sgusciante maggioranza parlamentare. Un termine, “rimpasto”, che favorisce l’orticaria perché riferibile a logiche di casta, a intrighi di corte, a faide partitocratiche e correntizie e quasi mai a una migliore azione di governo.

Tentiamo un ragionamento. Qualche volta, raramente, noi siciliani riponiamo le residue speranze di cambiamento in chi per storia e qualità personali sembra offrire solide garanzie di buona amministrazione. Penso, in questo momento, a due uomini con responsabilità di primissimo piano: il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e il presidente della Regione Nello Musumeci. Al di là delle appartenenze e delle naturali simpatie o antipatie tutto si può dire tranne che i succitati esponenti politici, provenienti da militanze e culture nettamente differenti, non siano delle persone perbene, professionalmente attrezzate e di collaudata esperienza. Eppure entrambi appaiono in affanno, stressati quotidianamente da mille emergenze delle quali non riescono a intravedere la via d’uscita rimanendone impantanati se non schiacciati.

Si tratta dell’estrema complessità delle questioni da affrontare? Della mancanza di risorse finanziarie? Dei paralizzanti giochetti di bassa cucina in Consiglio comunale e all’Assemblea regionale? Aspetti della realtà indiscutibilmente veri ma, riteniamo, non colpevoli in modo esclusivo della “crisi” strisciante tra i corridoi di Palazzo delle Aquile e Palazzo d’Orleans. Occorre piuttosto chiedersi se il corto circuito non avvenga all’interno delle squadre dei collaboratori, in primis assessori e vertici burocratici. Costoro, è una domanda, sono dotati delle competenze tecniche/organizzative e capacità di visione strategica indispensabili per guidare gli uffici e gestire le problematiche sul tappeto?

Osservando i risultati, anzi, i non risultati in alcuni settori vitali sorgono parecchi dubbi. Servono allora i rimpasti? Occorre distinguere tra le nomine d’apparato o da cerchio magico ( frutto di accordi, compromessi, debiti elettorali da saldare, patologiche fidelizzazioni) e quelle fatte in autonomia di cui si scopre in corso d’opera (eventualità plausibile) l’inadeguatezza al ruolo. Il risultato è comunque il medesimo: immobilismo e aggravamento dei problemi se non si interviene subito guardando agli interessi della collettività e non a equilibri di diversa natura (mera ri-spartizione del potere). Ecco il punctum crucis: dietro i rimpasti troviamo l’interesse pubblico o la ricerca e il consolidamento di equilibri di diversa natura?

Il sindaco Orlando ha annunciato un rimpasto chiedendo alle forze politiche che lo sostengono di fargli dei nomi, purché tali soggetti condividano il suo progetto di città. Corretto, ma non basta, caro Luca, condividere il tuo progetto (in politica esiste il concetto di condivisione assimilabile all’aria fritta), i candidati alle poltrone assessoriali devono anche essere in grado di realizzarlo se non vuoi ritrovarti tra sei mesi a rimpastare nuovamente in condizioni peggiorate.

Dal canto suo il governatore della Sicilia – ormai a rischio minoranza pure a causa di vicende giudiziarie che hanno coinvolto i cosiddetti “impresentabili” sparsi nella coalizione che lo sostiene – avendo dinanzi a sé molti anni di governo al pari del sindaco di Palermo potrebbe rimediare tranquillamente a carenze e mediocrità opponendosi – seppure inseguendo legittimamente una stabile maggioranza – alle pretese partigiane delle segreterie di partito nella scelta di assessori e dirigenti generali. Ne avrà la forza e la determinazione, magari minacciando le dimissioni? Perché alla fine, Orlando e Musumeci lo sanno perfettamente, di ciò che non va ne risponderanno personalmente loro, senza sconti, giustificazioni e scaricabarili.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI