PALERMO – Il sogno di un nuovo stadio a Palermo, al posto del Velodromo, è rimasto solo un sogno di carta. O, per meglio dire, nemmeno su quella visto che il progetto non è mai stato ufficialmente presentato al Comune. Mentre il club di viale del Fante affronta uno dei momenti più difficili della sua stagione, con il patron Maurizio Zamparini tornato a minacciare di mollare tutto e vendere al miglior offerente, sembra che l’intenzione di costruire una nuova casa per la squadra rosanero sia destinata a svanire. Secondo fonti interne a Palazzo delle Aquile, entro fine marzo il club dovrebbe dare una risposta definita a piazza Pretoria, anche se gli umori non sembrano essere dei migliori.
L’ultimo “sussulto” ufficiale risale allo scorso ottobre, quando Palazzo delle Aquile inviò una nota formale al club rosanero per comunicare che il vecchio progetto, quello del 2011, non andava più bene e andava rifatto, secondo quelle linee guida concordate con la società. Non più una compensazione urbanistica (terreni edificabili per “bilanciare” l’investimento) ma servizi e spazi commerciali per rendere sostenibile il progetto, anche in base alle nuove normative nazionali.
L’intesa, fra il sindaco Leoluca Orlando e gli emissari del Palermo calcio, sembrava praticamente trovata: la location del nuovo impianto non sarebbe più stata individuata lungo la costa Sud, come chiesto dal primo cittadino, ma nell’area che ingloba il Velodromo, in quella zona nord della città tanto cara all’imprenditore friulano che lì vicino ha fatto sorgere il centro commerciale Conda d’Oro, dove vorrebbe far aprire anche il megastore di abbigliamento sportivo della catena Decathlon. L’accordo però, per l’appunto, prevedeva la presentazione di un nuovo progetto dopo che il Comune, ufficialmente, aveva bocciato il vecchio. Peccato che quel progetto, a oggi, non sia mai arrivato a Palazzo delle Aquile. Il nuovo termine dovrebbe essere la fine di marzo, ma si tratta di una semplice indiscrezione.
Al Comune allargano le braccia e si dicono fiduciosi, ma è innegabile che i continui annunci di Zamparini di voler lasciare Palermo lasciano poco spazio alla speranza. Del resto anche il progetto del centro sportivo di Carini sembra essere tramontato: dopo che l’amministrazione Monteleone, appena insediata, ha approvato l’iniziativa, il club si è tirato indietro per l’aumento degli oneri che, secondo il Comune, era però obbligatorio per legge. Sta di fatto, comunque, che anche il sogno di una Milanello in salsa rosanero sembra svanito. Le minacce di Zamparini di vendere tutto ormai non si contano più e i tifosi hanno imparato a crederci solo fino a un certo punto, ma la costruzione dello stadio o del centro sportivo sarebbe il segnale di un concreto interesse del patron di restare a lungo in Sicilia.