Si pensa alla ‘fase 2’ e ai prossimi mesi, quando esploderà l’estate, ma si dovrà comunque convivere con il Coronavirus. In un’intervista al ‘Messaggero’ è il professor Giulio Maria Ricciuto, direttore di medicina d’emergenza della Asl Roma 3 e primario del pronto soccorso dell’ospedale Grassi di Ostia, ad interpretare gli attuali dati sull’emergenza sanitaria e a ipotizzare le eventuali future misure per contenere il contagio.
“Igienizzazione delle mani, guanti e mascherine dovranno diventare un’abitudine, dovranno far parte della nostra vita quotidiana – ha detto -. Si dovrà concepire il lavoro in modo diverso. Bisognerà continuare a privilegiare lo smartworking mentre occorrerà ancora aspettare per la riapertura degli uffici, dovremmo inoltre abituarci a tenere le distanze di sicurezza”. E sulla prossima estate, massima precauzione sui comportamenti: “Bisogna essere cauti e prudenti – ha precisato al quotidiano -. Tecnicamente sarà possibile, in estate inoltrata, andare in spiaggia, ma mantenere sempre le dovute distanze tra le persone e gli ombrelloni. Bisognerà comunque indossare mascherine e guanti. Per questo sarà più difficile se non impossibile fare il bagno in mare, ancor più difficile sarà farlo in piscina. Oltre alle corrette distanze, non si dovranno registrare file all’entrata degli stabilimenti e soprattutto bisognerà rispettare le opportune misure sulle spiagge libere dove ci sono meno controlli”