CATANIA – Dall’inaugurazione del tour di Carmen Consoli, ai concerti sinfonici della prestigiosa orchestra del teatro Massimo Bellini, agli omaggi al cinema muto e americano con le esecuzioni dal vivo delle più celebri colonne sonore. E ancora, ospiti di fama internazionale, da Monica Guerritore a Michele Placido, senza tralasciare un richiamo alla classicità della prosa e della commedia con le rappresentazioni del Teatro Stabile, fra cui Dyskolos con Tuccio Musumeci, per chiudere infine in bellezza con la Tosca di Giacomo Puccini interpretata da protagonisti d’eccezione, come la soprano Elena Rossi e il tenore Enrique Ferrer. Il tutto in una location d’eccezione immersa nel cuore del centro storico barocco di Catania. È solo una sintesi della nuova stagione del Massimo Bellini, “Notti d’estate” in programma per i prossimi mesi a partire dal 8 giugno fino a settembre al Teatro Antico di Catania. Dopo la scommessa, vinta, dell’anno scorso, il Teatro Massimo Bellini di Catania si appresta ad impegnarsi in una nuova importante sfida che vede protagonista il polo museale dell’anfiteatro antico di Catania, trasformato per l’occasione in palcoscenico.
I particolari della nuova programmazione sono stati illustrati quest’oggi nel corso di una conferenza stampa svoltasi al teatro greco di Catania. Ma ancora una volta la direzione del Teatro Massimo Bellini non ha fatto tutto da sola. Anzi. La nuova edizione di “Notti d’state” è promossa dagli assessorati regionali del Turismo e dei Beni culturali nell’ambito del circuito Anfiteatro Sicilia, con il supporto del Comune di Catania, il coordinamento del Teatro Bellini e la collaborazione di Taormina Arte, Teatro Stabile di Catania e altre realtà musicali e teatrali. “Questa edizione – ha spiegato l’assessore regionale al Turismo, Anthony Barbagallo – è il risultato di raccordo stretto tra le amministrazioni. Si tratta di una fase importante per la nostra Regione che rispetto al passato sta investendo sempre di più nel Turismo e nei beni culturali. Tale convenzione è una traccia che ci porteremo per molti anni. Al teatro Greco verrà allestita una stagione autorevole e straordinaria con l’auspicio che il Teatro Greco possa diventare il punto di riferimento per l’offerta turistica“.
La novità del nuovo cartellone – il cui coordinamento artistico e organizzativo è affidato al Teatro Massimo Bellini – è appunto la valorizzazione del sito archeologico del teatro Greco. “E’ la prima volta infatti che in Italia, in base al Codice dei Beni culturali e del paesaggio del 2004, viene attuata concretamente la normativa per la valorizzazione dei BBCC e delle aree archeologiche; la stagione estiva al Teatro antico di Catania segna in quest’ottica un traguardo estremamente importante che ha visto più forze in campo confluire in un articolato accordo di gestione raggiunto fra assessorati regionali e Comune di Catania”, ha sottolineato il sovrintendente del Teatro Massimo Bellini di Catania, Roberto Grossi che aggiunge “È un grande lavoro di squadra, stiamo lavorando per migliorare i servizi agli utenza, dalle sedute, ai bagni ai camerini. È una sorta di laboratorio sperimentale e una scommessa che ci auguriamo di vincere, anche grazie alle collaborazioni rese da prestigiose realtà teatrali come Taormina Arte e lo Stabile di Catania”, ha concluso.
Catania, dunque, come Taormina e Siracusa, pronta a reggere il confronto con le più famose stagioni dei teatri classici della Sicilia. “L’auspicio è che vada davvero tutto bene, si tratta di una sperimentazione di rilievo per questa città. Sarà una stagione lunga, densa e articolata – ha spiegato l’assessore ai Saperi del Comune di Catania, Orazio Licandro – e opportunità per valorizzare il nostro straordinario patrimonio culturale. Il Teatro antico viene restituito alla sua primaria funzione: gli spettacoli. Veder realizzato il progetto di allestire la commedia antica a Catania mi riempie di gioia. Ma voglio aggiungere che si tratterà di una sperimentazione nella sperimentazione: portare i catanesi in questo luogo rende l’idea della cifra culturale di questa città”. “Torniamo in un luogo straordinario”, ha detto invece Il sindaco, Enzo Bianco.
Ma la nuova stagione estiva punta sulla qualità degli spettacoli oltre che sulla location, come ha ribadito Francesco Nicolosi, direttore artistico dell’ente autonomo regionale, Teatro Massimo Bellini. “La nuova stagione stiva ci vede nella doppia veste di anfitrioni e protagonisti. Avremo prestigiosi ospiti, e grandi appuntamenti con la musica. Il Bellini ha curato quattro spettacoli in particolare, il concerto di Carmen Consoli, (8,9 e 10 giugno) che vedrà impegnati i professori della nostra orchestra, poi due omaggi: uno (9 luglio) al cinema muto con il film Rapsodia satanica di Nino Oxilia del 1917, che sarà proiettato con l’esecuzione dal vivo della colonna sonora scritta da Mascagni, e l’altro (2 luglio) al cinema americano attraverso le colonne sonore del cinema di Hollywood. E infine la Tosca di Puccini”.
Ma anche la fondazione Taormina Arte ha curato gli spettacoli in programma. “Siamo davvero orgogliosi, ha detto Ninni Panzera, segretario generale di Tao Arte, nel corso della conferenza stampa – di presentare a Catania tre mostro sacri del teatro italiano: Gabriele Lavia, Michele Placido e Monica Guerritore. Felici d’intrecciare esperienze tra Taormina e Catania”. Per la prosa Taormina Arte offre produzioni quasi tutte in esclusiva. Per citare qualche data: il 21 luglio con Amleto figlio di Amleto, Serata d’onore (20 agosto) e il recital di Michele Placido Dall’Inferno…all’Infinito (12 agosto).
Per gli appuntamenti musicali proposti da Taormina Arte spicca il concerto del 4 agosto con l’esibizione dell’Orchestra a Plettro Città di Taormina, fiore all’occhiello della Perla dello Jonio, diretta da Antonino Pillitteri. Composta da mandolini, mandole, mandoloncelli, chitarre e contrabbassi, affronterà musiche di Mascagni, Gioviale, Falbo, Gulotta. Storie di mare (11 agosto) vedrà invece sul palco l’Orchestra a Fiati del Conservatorio “Corelli” di Messina, direttore Lorenzo Della Fonte, che ha scelto di raccontare il mare attraverso un programma vasto e sofisticato che spazia da Verdi a Rimskij-Korsakov, da Sousa a Williams.