In Sicilia occidentale 562 beni confiscati, il punto sul riutilizzo - Live Sicilia

In Sicilia occidentale 562 beni confiscati, il punto sul riutilizzo

Palermo, Trapani e Agrigento
L'INCONTRO
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PALERMO – L’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc) sta continuando a condurre il ciclo di conferenze di servizi finalizzate a raccogliere le manifestazioni di interesse, da parte degli enti territoriali e delle amministrazioni dello Stato, ad acquisire beni immobili confiscati.

Questa è stata la volta della Sicilia occidentale, che comprende le province di Trapani, Palermo e Agrigento. Le conferenze di servizi sono infatti uno strumento da tempo usato dall’Agenzia per consentire a tutti i partecipanti di esprimere in modalità contestuale e immediata le manifestazioni d’interesse.

L’incontro si è svolto presso la prefettura di Palermo alla presenza del sottosegretario di Stato, Wanda Ferro, della deputata Carolina Varchi, del direttore dell’Agenzia, prefetto Bruno Corda, dei prefetti di Palermo, Massimo Mariani, e Agrigento, Filippo Romano, del capo di gabinetto della prefettura di Trapani, Luciano Zanta Platomone, e con la partecipazione dei vertici della magistratura e delle forze dell’ordine.

L’Agenzia ha presentato 562 beni insistenti sui territori coinvolti e circa 250 sono stati opzionati, per un valore complessivo di circa 15 milioni di euro. Le manifestazioni di interesse acquisite saranno poi sottoposte al consiglio direttivo il quale, effettuate le valutazioni di competenza, provvederà a deliberarne la destinazione.


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