PALERMO – Dopo il silenzio nei precedenti interrogatori adesso i grillini coinvotli nell’inchiesta “firme false” chiedono di essere interrogati. A cominciare da Riccardo Nuti per proseguire con gli altri deputati nazionali Claudia Mannino e Giulia Di Vita (tutti sospesi dal Movimento 5 Stelle), gli attivisti Riccardo Ricciardi e Pietro Salvino, e l’ex collaboratrice del gruppo parlamentare all’Ars, Samanta Busalacchi.
Saranno convocati nei prossimi giorni dai pubblici ministeri Bernardo Petralia e Claudia Ferrari. Nei mesi scorsi si erano tutti avvalsi della facoltà di non rispondere. Appare scontato che respingeranno l’accusa di avere partecipato alla ricopiatura delle firme per la presentazione delle liste elettorali alle elezioni palermitane del 2012. In particolare Nuti, che viene considerato dagli inquirenti l’”ispiratore”, dovrebbe puntare a dimostrare che non era presente la sera della falsificazione nell’ufficio di via Sampolo.