Palermo inchiesta su Cuffaro, verifiche Gesap su appalto 9 milioni

Inchiesta su Cuffaro, verifiche di Gesap su un appalto da 9 milioni

Nella graduatoria provvisoria in testa c'è Dussmann
L'INDAGINE E LA COMMESSA
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PALERMO – La Gesap avvia delle verifiche su un appalto. Al termine delle procedure di gara al primo posto della graduatoria c’è la Dussmann Service.

L’appalto

Le intercettazioni nell’inchiesta che coinvolge, tra gli altri, Totò Cuffaro e Saverio Romano hanno spinto la società che gestisce i servizi a terra nell’aeroporto Falcone e Borsellino ad affidarsi a un gruppo di esperti che valuterà la situazione e informerà il Consiglio di amministrazione. Si tratta di una commessa da quasi 9 milioni di euro per le pulizie dell’aeroporto nei prossimi quattro anni.

Marco Dammone e Mauro Marchese, ormai ex rappresentanti in Sicilia dell’impresa, sono finiti sotto inchiesta per un altro appalto, quello da 17 milioni di euro per il servizio di ausiliarato e portierato all’Asp di Siracusa. Dietro ci sarebbe stata la regia di Cuffaro, d’intesa con il dimissionario direttore generale Alessandro Caltagirone. Romano sarebbe entrato in gioco nell’assegnazione di un subappalto ad una persona a lui vicina. Su entrambi i politici pende una richiesta di arresti domiciliari avanzata dalla Procura. Il giudice per le indagini preliminari deve sciogliere la riserva.

Gesap ha già stilato una graduatoria provvisoria della gara che vede in testa Dussmann. Due imprese classificatesi dietro alla multinazionale hanno scritto a Gesap. La C.M Service chiede di annullare in autotutela la gara. La Consoli Spa invita a valutare la partecipazione alla gara di chi è coinvolto in procedimenti giudiziari per corruzione. In questo caso il riferimento è ad una precedente inchiesta della Procura di Napoli che vede indagato anche Marchese.

L’intercettazione

In una intercettazione di novembre 2024 Cuffaro diceva a Marchese: “Vabbè… quando sarà il momento se c’è ancora Vito Riggio (allora amministratore delegato di Gesap e non coinvolto nell’indagine ndr) ne parliamo con lui…”.

Nell’altra conversazione Dammone informava Marchese che “forse… entro fine anno” sarebbe stato pubblicata il bando “all’aeroporto di Palermo… ed è grosso come appalto…giriamo tra i quattro e cinque milioni all’anno… per quattro anni…”. Le inchieste delle Procure di Palermo e Napoli hanno convinto Gesap dell’opportunità di approfondire la vicenda.

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