ROMA – “Il termine soddisfazione esprime quello che sento in questo momento. Si tratta di un processo che non dovevamo nemmeno iniziare e questa soluzione di carattere definitivo evidenzia quello che ho sostenuto in aula: era totalmente fuori dal mondo il ricorso della procura, ma ciò che ci interessa è la correttezza dell’operato di Salvini”.
Reazione a caldo dell’avvocata Giulia Bongiorno, legale di Matteo Salvini, dopo la decisione della Cassazione. “Tutto questo è la conferma del fatto che è partito un processo che veramente non doveva nascere e ciò è stato confermato anche come dalle conclusioni della procura generale”, conclude.
Fontana: “Felice per l’assoluzione”
“Felice per la sentenza di assoluzione di Matteo Salvini sul caso Open Arms. Ti abbraccio Matteo!”. Lo scrive sui social il presidente della Camera, Lorenzo Fontana.
Le reazioni dal Carroccio. “Difendere i confini non è reato e finalmente ora è chiaro a tutti con l’assoluzione definitiva di Matteo Salvini. Ancora una volta l’accanimento giudiziario di una certa magistratura si è chiuso con un nulla di fatto, anni di gogna terminano oggi con il trionfo della verità”. Così i capigruppo della Lega di Camera e Senato, Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo.
Tajani: “Ero certo dell’assoluzione”
“Ero certo che Matteo Salvini sarebbe stato assolto in via definitiva. Ha agito nell’interesse dell’Italia, giustizia è fatta. Ora proseguiamo nella nostra azione di governo, uniti e compatti, fino alla fine della legislatura”. Lo scrive su X il vicepremier e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani. “L’assoluzione definitiva di Matteo Salvini è un’ottima notizia. Parliamo però di un processo che non sarebbe nemmeno dovuto iniziare, voluto da quella parte della magistratura politicizzata che utilizza la giustizia per colpire gli avversari. Per questo è ancora più importante che i cittadini confermino col referendum la riforma della giustizia: affinché simili situazioni non si commentino più”. Lo dichiara Paolo Barelli, Presidente dei deputati di Forza Italia.
Schifani: “Il confronto politico si svolga su basi chiare”
Interviene anche il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. “L’assoluzione definitiva di Matteo Salvini nel processo OpenArms, confermata dalla Cassazione, conclude una vicenda giudiziaria che ha avuto un forte rilievo pubblico. Le decisioni definitive della magistratura vanno sempre rispettate, perché contribuire a rafforzare la certezza del diritto e il corretto equilibrio tra poteri dello Stato. È nell’interesse del Paese che il confronto politico si svolga su basi chiare e nel rispetto delle Istituzioni”.
Piantedosi: “Pagina lunga e dolorosa”
Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. “Oggi, con l’assoluzione definitiva nella vicenda Open Arms, la Cassazione ha messo la parola fine a una pagina lunga e dolorosa che ha coinvolto il vicepremier Matteo Salvini. In quella fase complessa ebbi modo di seguire e condividere il dossier, allora come capo di gabinetto del ministro Salvini, partecipando al lavoro istituzionale del ministero dell’Interno. Le decisioni furono assunte in modo collegiale, con atti motivati e con un solo obiettivo: tutelare l’interesse pubblico e la difesa dei confini nazionali”.
“La giustizia – ha aggiunto Piantedosi – ha riconosciuto con chiarezza che non vi è stato alcun reato. Questo conferma la correttezza dell’azione svolta e il rispetto delle regole. Al collega e amico Matteo Salvini va tutta la mia rinnovata amicizia e grandissima stima”.
Bignami: “Grande soddisfazione”
“A nome mio e di tutto il gruppo di Fratelli d’Italia alla Camera esprimo grande soddisfazione per l’assoluzione in via definitiva di Matteo Salvini, da una accusa giudiziaria che, come abbiamo sempre detto, a nostro avviso non avrebbe mai dovuto essere mossa. La sua condotta era lecita e l’unica cosa censurabile l’accanimento nei suoi confronti da parte di certa magistratura politicizzata”. Così il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Galeazzo Bignami.
“La definitiva assoluzione del ministro Salvini per la vicenda Open Arms chiudendo una vicenda segnata da una profonda vigliaccheria da parte di quelli che erano gli alleati di governo Viene sancita l’assoluta legittimità della politica nella gestione dei flussi migratori e viene confermata la strumentalità delle accuse nei confronti del ministro dell’Interno di allora. È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.
Bonelli: “Le toghe rosse non esistono”
Bonelli, deputato di Avs e co-portavoce di Europa Verde. “Noi le sentenze le rispettiamo sempre. Ora la destra – dichiara – non potrà più sostenere che esista una magistratura “rossa” o politicizzata. L’indipendenza della magistratura va salvaguardata in ogni momento: una garanzia fondamentale della nostra democrazia. Esattamente il contrario di ciò che fa questo governo, che quando le sentenze non gli piacciono attaccano i magistrati accusandoli di essere politicizzati, come è avvenuto ancora oggi in Aula per bocca della presidente del Consiglio Giorgia Meloni Resta però fermo il nostro giudizio politico sull’operato di Matteo Salvini, che è e rimane negativo: Salvini ha usato i migranti come strumento di propaganda e di consenso elettorale, non per difendere i confini dell’Italia”.
Lupi: “Giustizia è fatta”
“Dopo anni giustizia è fatta. L’assoluzione definitiva di Matteo Salvini è una buona notizia non solo per il leader leghista, ma per le istituzioni e per la salvaguardia del principio dell’equilibrio tra potere dello Stato Nell’accogliere con soddisfazione questa sentenza, ribadiamo che questo processo non avrebbe mai dovuto farsi perché Matteo Salvini ha agito nell’esercizio delle sue funzioni di ministro e nell’esclusivo interesse del Paese”.
Siracusano: “Rifletta il M5s”
“Sono davvero felice per l’assoluzione definitiva del ministro Matteo Salvini. Difendere i confini nazionali, rispettando la volontà popolare e governare un Paese non è un reato. La sentenza di oggi Dovrebbe far riflettere quanti, in questi cinque lunghi anni, hanno attaccato in modo strumentale il leader della Lega. A partire da coloro i quali, il Movimento 5 Stelle, votarono quelle decisioni, poi sconosciute, oggi definitivamente giudicate legittime dalla magistratura”. Così Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata di Forza Italia.
Germanà: “Difendere i confini non è reato”
“Ringrazio Matteo Salvini che ha difeso i confini dell’Italia e le nostre coste siciliane: questo non è un reato. Finalmente con l’assoluzione definitiva viene fatta giustizia e si riconosce il grande, coraggioso e coerente lavoro che ha svolto al Viminale La Lega porta avanti ancora con maggiore forza la sicurezza dei cittadini italiani e del nostro territorio”. Così il senatore Nino Germanà, segretario della Lega in Sicilia.
La deputazione della Lega all’Ars
“Non c’erano dubbi sul fatto che anche gli ermellini confermassero che non c’era alcun reato nel difendere i confini e nel negare il pos alla nave Open Arms Matteo Salvini ha fatto il suo dovere di ministro della Repubblica ed è emerso chiaramente che la ong agiva soprattutto per finalità politica insistendo per sbarcare in Italia. Siamo contenti della sentenza della Cassazione che chiude una vicenda giudiziaria stimolata anche dalla pressione politica di chi ad ogni costo deve dire sempre che Salvini sbaglia su ogni cosa”.
Lo dicono il capogruppo della Lega all’Assemblea regionale siciliana Salvo Geraci, assieme ai deputati regionali Pippo Laccoto e Vincenzo Figuccia, e agli assessori regionali Luca Sammartino e Mimmo Turano.
“C’è stato un processo ad un ministro dove l’accusa e tutte le parti si sono confrontate, ed ora arriva la pietra tombale dopo la giusta sentenza del tribunale di Palermo. A Matteo Salvini non abbiamo fatto mancare la nostra vicinanza ed oggi gioiamo insieme a lui ed a tutta la Lega”, concludono.

